Come da copione, vince nel corso della prima semifinale lo Shaktar, che dopo aver concluso al 1' posto la stagione regolare, nella fase ad eliminazione diretta, supera l'Arsenal, e accede alla finalissima di domani sera, dove incontrerà la Roma. la partita, è sempre stata in mano agli ucraini, che per l'occasione, proponevano la migliore formazione, con Bontempo e Nocifora a recitare la parte dei "leoni"anche se il proscenio, gli è stato rubato da Fabrizio urso, che appena entrato in campo, con tanto di standin ovation, ha realizzato anche un gol, e ne ha sfiorati almeno altri due. Ma cominciamo dall'inizio. Dopo una prima fase di studio, per rompere l'equilibrio iniziale, ci vuole una magia di Peppe Nocifora che con un sinistro da 15 metri, manda il pallone sotto l'incrocio alle spalle dell'incolpevole Caruso. Al quarto d'ora, Nocifora si ripete, questa volta però sfruttando al meglio un pallone di Bontempo, che chiedeva soltanto di essere spinto in rete. Punti nell'orgoglio, i ragazzi dei Gunners venivano fuori e con una doppietta di Micalizzi in due minuti, azzeravano il gup. Prima del riposo però, a mettere le cose a posto per gli ucraini, neppure a dirlo, ci pensava Nocifora. Ad inizio secondo tempo, la zampata di Presti, portava lo Shaktar sul +2, ma l'Arsenal, grazie a naro, riusciva a rimanere in scia. Al 27'e 28', altri due gol equamente divisi, che venivano realizzati da Presti e Prattella. Gli arancioneri, a questo punto, velocizzavano la manovra, e con le reti di Nocifora e Bontempo, si portavano sul +3 a due minuti dalla fine, ipotecando cosi la finale. A questo punto, faceva il suo ingresso in campo Urso, che smarcato da un virtuosismo di Bontempo, mandava il pallone ad insaccarsi a fil di traversa, era il delirio! La partita, aveva detto già tutto, ma prima della fine, c'era spazio, per la rete di Drago, che su angolo di Bontempo di testa insaccava alle spalle di Caruso, e quella di Nicolò Micalizzi.
MARSIGLIA - ROMA 9-10 D.T.R.
Sovvertendo il pronostico della vigilia, vince meritatamente la Roma, che approda in finale, dove sfiderà gli ucraini dello Shaktar. La partita è stata bellissima emozionante e sembrava non voler finire più. I giallorossi, sia alla fine dei tempi regolamentari che dei supplementari, sono stati ad un passo da raggiungere l'ultimo epilogo, ma due reti di Margò in piena zona cesarini, glielo hanno impedito. Si è andato cosi ai tiri di rigore, dove l'errore del marsigliese Barca, è stato determinante. La Roma, ha dunque meritato di vincere, ha osato di più, ed alla fine, è stata meritata, d'altra parte come raccontato prima, se non fosse stato per Angelo Margò, il match si sarebbe già chiuso al 40'. Ma partiamo dall'inizio. Ambo le squadre, presentano le migliori formazioni, l'avvio giallorosso è fulmineo ed a l7', la Roma è già avanti di due, grazie a Galione e Rinaldo. Il Marsiglia, non gioca benissimo, anzi...riesce comunque a rimanere in partita, grazie ad Aiello, che dopo un paio di tentativi, non andati a buon fine, su punizione, trova la rete che porta la sua squadra a -1. Nella ripresa a partire meglio è l'Olimpique, visto che Aiello, ancora su punizione trova la rete della parità e un minuto dopo un gran tiro di Barca, si insacca inesorabilmente. La Roma, non ci sta, e con due gol in meno di 120" di Rakipi firma il nuovo sorpasso. Pur non giocando benissimo il Marsiglia, si affida ai suoi solisti, ed al 33', ci pensa ancora Margò a riportare la sua squadra in parità. I supplementari, visto l'andamento della partità sembrano inevitabili, ed invece al 40', una "perla" di tacco di Peppe Miano, riporta la Roma avanti. I giallorossi, adesso dovrebbero solo controllare, ed invece nei seconti finali del recupero, vengono raggiunti da un gran tiro di Angelo Margo. Nel corso del 1' tempo supplementare, accade pochissimo, più vivace il 2' quando Miano riporta la Roma in vantaggio, e quando sempre allo scadere margò, rifirma l'ennesimo pari. Si va ai tiri dal dischetto, la Roma, è freddissima, con Gaglione, Lax, Rakipi, Veneroso e Miano, mentre il Marsiglia realizza con Margò, Muschio, Saverino e Aiello, ma sbaglia con Barca,errore che consente alla Roma di approdare in finale.
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