MILAN - BOLOGNA 5-3
Convincente vittoria del Milan, che al termine della prima semifinale, come da pronostico supera il Bologna, e stacca il pass per la finalissima. Il match, ha visto sempre i rossoneri in vantaggio, la vittoria, non è mai stata in dubbio, anche se, Canfora e compagni, nel corso della gara, si sono prese un paio di pause mentali, che potevano pagare a caro prezzo, soprattutto sul finire di prima frazione, quando il risultato, li vedeva in vantaggio per 3-0. A quel punto, sbagliando, il Milan, ha rallentato il ritmo, è diventato un pò narciso, ha messo da parte la spada e cominciato a tirare di fioretto...Errore grandissimo, quando hai di fronte una squadra come il Bologna, che non molla mai, e che soprattutto li aveva battuti nella fase regolare. L'amnesia, ha consentito ai rossoblù di tornare in partita con la rete di Santoro, e qualche attimo dopo lo stesso giocatore, ha avuto la palla del -1, neutralizzata da una grande parata di Riccobene. Stesso discorso dicasi nella ripresa, quando dopo che il vantaggio era cresciuto, il Milan ha tirato i remi in barca e consentito al Bologna di accorciare il gup. Ma partiamo dall'inizio. Passano appena 4 minuti, e il Milan passa, con quello che a nostro avviso, senza nulla togliere agli altri, è il miglior giocatore del torneo, Cristiano Canfora, giovane di grandi potenzialità e con ampissimi margini di miglioramento. La partita, la fa il Milan, il Bologna, dal canto suo, cerca di contenere ma al 9', capitola nuovamente per mano del "rapace" Di Bartolo", dotato di grande fiuto del gol e opportunismo. Poi, tocca a Russo, calare il tris. A questo punto, il Milan esce di gara, e Santoro, accorcia le distanze, e come scritto prima si vede negata la gioia della doppietta da Riccobene. Nella ripresa, a mettere la partita in cassaforte, neppure a dirlo, è Canfora, autore di altri due gol. Sul finale di match, quando il risultato era già acquisito, arriva la reazione d'orgoglio del Bologna, che con Triglia e Gorgone, trova due gol, che rendono meno amara la sconfitta.
LAZIO - UDINESE 9-5 D.T.S.
Vince la Lazio, ma l'Udinese, ha di che recriminare e dovrebbe recitare il mea culpa. La partita, è stata incredibilmente bella ed emozionante, ed ha messo in vetrina, giovani molto interessanti, su tutti, il laziale Lima, autentico mattatore della serata, con giocate di grande classe. Lima, praticamente nel corso dei supplementari, ha vinto una partita, che fino a 10 secondi dalla conclusione del tempo regolamentare, vedeva l'Uldinese in finale. Ma andiamo con ordine e partiamo dall'inizio. Dopo il botta e risposta iniziale, firmato Lima - Di Pietro, l'equlibrio la fa da padrone, fino al 15', quando ancora Lima, consente alla Lazio di andare negli spogliatoi in vantaggio. Nella ripresa, i friulani, tornano in campo, ancora più motivati, cominciano a macinare gioco, e costruire azioni importanti, ed al 29', trovano la parità con Gennaro. Neppure però il tempo di gioire, che la Lazio, torna avanti con Scarvaci, che da posizione defilata, a seguito di uno svarione difensivo, beffa Carbonetto. Quattro minuti più tardi, il match, torna in parità, visto che una rasoiata di Gennaro, non lascia scampo a Triscari. A 5 minuti dalla fine, gran calcio di punizione a giro di Faustino, con il pallone che termina la sua corsa sotto l'incrocio dei pali. Per la Lazio sembra fatta, ma lo spettacolo deve ancora cominciare...incredibile ma vero!!! Corre il 37' e sugli sviluppi di palla inattiva, Cottone, lasciato colpevolmente solo dalla retroguardia biancoceleste, ristabilisce la parità. La partita, è avviccente, non c'è un minuto di paura, si assiste a rapidi capovolgimenti di fronte. Nel corso del 1' minuto di recupero, a passare, è l'Udinese, per merito di Delfio Di Pietro, che con una "sassata", batte Triscari. Questa volta, ad essere ad un passo ed anche meno dalla finale, sono i frilulani, ed invece a 10" dalla fine, Mantegna, raccoglie una corta respinta di Carbonetto, e firma il 5-5 che rimanda tutto ai supplementari. Il gol subito, fa perdere la testa all'Udinese, che nella circostanza chiede un fallo ai danni del portiere. Ai supplementari, non c'è storia, l'Udinese, con la testa, non è più in partita, e come se non bastasse, sale in cattedra Lima, che delizia il numeroso pubblico presente, con gol e tocchi di alta scuola, che permettono alla propria squadra di staccare il pass per la finalissima.
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