GIOVANISSIMI CALCIO A 5 CAMPIONI D'ITALIA 02-06-2010

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martedì 5 luglio 2011

CHAMPIONS LEAGUE TEMPO DI SPORT: LE GARE DI IERI

MANCHESTER UNITED - BAYERN MONACO 6-2

Sembra essersi sciolto come sale nell'acqua, l'entusiasmo, che avevano portato in casa bavarese, i nuovi arrivati. Il dato che merge per il Bayern, è piuttosto preoccupante. Dopo una serie di buoni risultati, che avevano contribuito alla risalita in classifica, i tedeschi, sembrano non saper più vincere, e come se non bastasse, anche il gioco, è tornato quello di inizio manifestazione, ovvero: lento prevedibile ed impacciato. La difesa, ha ripreso a fare acqua, e l'attacco a segnare con il contagocce. Ciò che emerge il giorno dopo la sconfitta contro il Manchester, è davvero preoccupante, e non autorizza a dormire sonni tranquilli. La panchina di Basile, che sembrava essersi consolidata dopo tre vittorie consecutive, è tornata nuovamente in bilico, e a tal proposito, c'è stata una sorta di ultimatum: o si vince il prossimo match, oppure sarà chiesta la sua testa. Passando al Manchester, possiamo tranquillamente dire, che a trascinare i Red Devils verso una meritatissima vittoria, è stato il bomber Antonio Alioto, autore di una tripletta. Gli inglesi, hanno sciorinato una grossissima prestazione, che ha messo in luce una buona manovra corale con appunto Alioto terminale infallibile. Abbiamo l'impressione, che lo United, dopo diverse uscite in chiaro scuro, sia in ripresa, a patto che non sia Alioto dipendente. Per la cronaca dopo un primo tempo equilibrato finito sull'1-1, nella ripresa, il Manchester ha aumentato il ritmo e per il BAyern si è fatta notte fonda tant'è che il 6-2 finale, non fa una grinza.

ARSENAL - GLASGOW RANGER 6-3

Lo avevamo detto in tempi non sospetti: se i Gunners riuscivano a trovare la giusta quadratura del cerchio, sarebbero diventati per tutti uno scoglo molto duro da superare. Dopo la corazzata Shaktar, a cadere sotto i colpi di Micalizzi e compagni, sono stati i Rangers, che si sono dovuti arrendere con il punteggio di 6-3. Eppure dagli scozzesi, che per l'occasione, recuperavano Luciano Regina e Delfio Calabrese, era lecito attendersi qualcosina di più. In ogni caso, ne è scaturita una gran bella partita, che ha divertito il numeroso pubblico presente. A passare, erano i Gunners con Travaglia, nel corso del 3'. Poi al 16' ANro firmava il raddoppio. Prima del riposo Calabrese, riduceva le distanze. La ripresa, si apriva all'insegna dell'equilibrio, ma al 26', Arsenal nuovamente in goal con Zingales. A riportare a -1 la sua squadra, era ancora Calabrese. Nelle battute finali, i londinesi, centravano il break decsivo con la doppietta di Zingales e la rete di Naro. Valeva a poco il goal di Fontana, messo a seno nel corso del recupero. Per il Glasgow quindi, ancora una bruttissima sconfitta da metabolizzare, mentre per quanto riguarda l'Arsenal, si tratta di un successo importantissimo, visto che fa fare un bel balzo avanti in classifica.

TOTTHENAM - BARCELLONA 4-2

Neppure contro gli Spurs, il Barca, riesce a vincere, anzi... Matura quindi l'ennesima sconfitta in un torneo, che per i blaugrana, volendo essere buoni, possiamo definire amaro. Tante le cose che non vanno in casa Barca, dal gioco agli interpreti, passando per il tecnico. A tal proposito, questa è notizia dell'ultima ora, la panchina di Libero Mancuso, dopo l'ennesimo tonfo, è saltata. Tra qualche ora, dovrebbe essere comunicato il nome del suo successore, anche se da alcune indiscrezioni è emerso, che potrebbe esserci il clamoroso ritorno di Pedalà, che da semplice giocatore, potrebbe riassumere la conduzione tecnica. A proposito d Pedalà, per quanto riguarda il match di ieri sera, abbiamo avuto l'impressione, che giocasse contro la propria squadra, avendo fallito una mezza dozzina di palle goal a porta praticamente sguarnita. Il Totthenam,"new vesion"vince quindi un'importante partita, ma come dice il punteggio, non è stato granchè facile. Prima frazione equilibratissima con gli Spurs che vanno avanti con Amata, salvo poi essere raggiunti da Rakipi. Al 17' però ancora Amata trova la giocata vincente che consente agli inglesi di andare al riposo in vantaggio. Nella ripresa, Rakipi, trova il goal della parità. A questo punto come accennato prima comincia la saga degli errori o orrori di Pedalà, che sbaglia tutto quanto c'è da sbagliare e come di consueto accade, nei minuti finali, il Totthenam con Amata e Marotta, trova le reti del successo.

WERDER BREMA - MARSIGLIA 5-7

Vincee convince il Marsiglia che al termine di un match tiratissimo, super il Werder Brema, che diciamo subito, al cospetto dei più quotati avversari, non ha affatto demeritato. I tedeschi, al pari dei francesi, hanno mostrato un buon gioco corale, a fare la differenza, in questo caso sono stati i singoli, e a tal proposito, quando una squadra tra le proprie fila, ha l'opportunità d annoverare gente del calibrò di Margò e Aiello, tutto è molto facile. A proposito di quest'ultimo, al 19', dobbiamo registrare per lui la prima standing ovation del torneo, dovuta ad un goal di rara bellezza e da figurine panini, con un sinistro di rara bellezza, preciso e potente, che terminava la sua corsa sotto l'incrocio dei pali. Goal che si candida ad essere tra i più belli, a nostro avviso ad oggi il più bello del torneo. Dicevamo della partita che è stata molto equilibrata. Ad andare in vantaggio, sono stati i tedeschi con Gioitta II in apertura, ma al 6' era già parità. Neppure il tempo di battere la palla al centro, che il Weder a cusa di uno svarione difensivo, tornava in vantaggio. A riequilibrare le sorti del match era Zingales. Prima dello scadere Aiello con il goal raccontato poc'anzi, consentiva ai suoi di chiudere avanti. Nella ripresa, l'Olimpique, partiva meglio e con Margò e Aiello, si portava sul 2-5. Scarmatto accorciava il gup, ma c'era ben poco da fare, visto che Zingales, al minuto 31, fissava il punteggio sul 4-7. Prima della fine dobbamo registrare il 2' goal personale di Scarmatto che fissa il risultato sul 5-7.

SHAKTAR - BENFICA 6-6

Qualcosa sembra essersi inceppata! Quella macchina perfetta chiamata Shaktar che ad inizio torneo vinceva e deliziava il pubblico presente, sembra si stia dissolvendo. Strano, stranissimo, perchè gli interpreti, sono gli stessi. Nella partita di ieri sera, il Benfica, con molta umiltà, ha centrato un pari meritato, ed alla fine, se non avesso fallito in superiorità numerica una ghiottissima occasione, avrebbe portato a casa una vittoria, che non avrebbe assolutamente fatto gridare allo scandalo. Lo Shaktar, ha pagato a carissimo prezzo la propria superbia, il fatto di voler irridere gli avversari e non affondare quando ne ha avuto la possibilità. Eppure Bongiovanni, arbtro del torneo, ha azzeccato una profezia, prevedendo quando il punteggio era ampiamente a favore dello Shaktar, che alla fine gli ucraini visto l'atteggiamento, avrebbero masticato amaro. Altra cosa che non riusciamo a spiegarci, è quella inerente la sostituzione di Presti, autore di Ben 5 goal. Il giocatore, nei momenti topici del match, è stato relegato in panchina, senza essere più chiamato in causa. Bah...Scelleratezza!!! Al Benfica, va dato invece grande merito. Mercurio e compagni, anche quando il punteggio li vedeva soccombere ampiamente, ci hanno creduto, in maniera labaroiosa, un pò come le formichine, hanno cominciato a rosicchaire centmetro dopo centimetro ed approfittando del narcisismo avversario alla fine hanno centrato un punto più che meritato. A conclusione della partita volti scurissimi in casa Shaktar, e diverse liti e accuse nel tentativo di individuare un capro espiatorio, anche se a nostro avviso, sul banco degli imputati Presti a parte, ci sono finiti tutti.

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