GIOVANISSIMI CALCIO A 5 CAMPIONI D'ITALIA 02-06-2010

GIOVANISSIMI CALCIO A 5 CAMPIONI D'ITALIA 02-06-2010

sabato 9 luglio 2011

CHAMPIONS LEAGUE: LA CRONACA

BARCELLONA - CHELSEA 8-5

Ci hanno impiegato quasi un girone intero, ma forse proprio per questo, il gusto della prima vittoria, ha un sapore ancora più dolce. E' ovvio il nostro riferimento al Barcellona, che dopo essere stato costretto a mandare giù e metabolizzare diversi bocconi amari, nella serata di ieri, con il punteggio di 8-5, ha superato il Chelsea, che però, non ha demeritato. Certo gli ingelsi, non sono più quelli di inizio manifestazione, quelli, che avevano cominciato con un piglio incredibile, andando oltre le più rosee aspettative, però a differenza delle ultime uscite, ieri sera quanto meno hanno lottato. Purtroppo per loro però, non è bastato, visto che i blaugrana, hanno avuto più sete di successo, hanno avuto quelle piccole motivazioni in più, che alla fine hanno fatto la differenza. Lo si intuisce subito, dalla partenza fulminea, infatti, non passano neppure cinque minuti, ed il Barca, grazie alla doppietta di Andrea Muschio, è sul 2-0. A questo punto però, come d'incanto, arrivano le solite amnesie difensive ed i Blues, piazzano addirittura un break di 4-0 con i goal di Rizzo, la doppietta di Giacomo Zingales e Calandra. Gli spagnoli, sono tramortiti, ma prima della pausa, grazie ancora ad Andrea Muschio, ritornano in partita, portandosi sul -1. Nella ripresa il pari arriva per merito di Mancuso. A questo punto i catalani, vanno in crescendo, hanno più forza fisica ed al minuto 28, sono di nuovo avanti con Andrea Muschio, sicuramente il migliore dei suoi. Ad assestare agli inglesi il colpo del definitivo k.o, ci pensa Pedalà, con una doppietta. Prima del triplice fischio, Sirna accorcia per il Chelsea, che viene definitivamente respinto insietro dal goal di Ribaudo.

ARSENAL - ROMA 6-7

Tredici goal, almeno altrettanti sbagliati, grandi parate dei due portieri e belle giocate. Si potrebbe racchiudere qui, il match che ha opposto due delle squadre più forti di questa competizione. Alla fine la vittoria, è andata alla Roma, che con una gara in meno si è portata ad un solo punto dalla capolista Shaktar, potrebbe quindi virtualmente essere prima, ma onore e merito ai Gunners, che se avessero pareggiato, a nostro avviso, non avrebbero rubato assolutamente nulla. La gara si infiamma subito, sin dalle primissime battute quando c'è in meno di 60" un botta e risposta firmato Miano, che da il vantaggio ai giallorossi e Naro che ristabilisce la parità. Al 12', gli inglesi tornano avanti con Micalizzi, ma la gioia dura il tempo di un amen visto che si scatena Ciccio Gaglione, che firma una tripletta e provoca un'autorete. Si va quindi al riposo, con la Roma in vanggio 5-2. Dall'alto della sua esperienza, i giallorossi, avrebbero potuto gestire meglio l'inizio di ripresa, ed invece accade che Zingales, con una doppietta riporta i Gunners a -1. Lo stesso giocatore, ha due buonissime opportunita da distanza invidiabile, ma le sciupa, prima sparando alto e poi calciando sul portiere in uscita. A questo punto scampato il pericolo, la Roma si scuote e su palla inattiva, Miano, beffa con la complicità della barriera Caruso e poi Gaglione conclude al meglio una rapida ripartenza. Sembra finita, ed invece Milalizzi e Travaglia con due belle conclusioni, ridanno speranza ai Gunners, che si spengono quando ancora Zingales, che ha giocato una grandissima partita, probabilmente a causa della poca lucidità da buona posizione, mette a lato.

BURSASPOR - GLASGOW RANGERS 5-7
Sarà la prima di una lunga serie? Ai posteri l'ardua sentenza. E' ovvio il nostro riferimento alla vittoria dei Rangers new version. Gli scozzesi nella serata di ieri al termine di una gara entusiasmante, hanno superato i più quotati avversari del Bursaspor, che privi dei fratelli Carmelo ed Amos Manzo, probabilmente hanno preso sotto gamba la partita e sono incappati in questa brutta sorpresa. Vince e convince quindi il Rangers dei veterani Calabres, Bongiovanni e Prantera, che ieri sera, si sono giovati della freschezza atletica di Versaci, Fontana, Muschio e soprattutto Pappalardo, che quando è stato chiamato in causa ha risposto presente. Nonostante tutto però, lo spogliatoio scozzese, è in tumulto. C'è il giallo Alex Canà. Il tecnico che la sera prima a causa di alcune mosse tattiche, aveva avuto una diatriba con Bongiovanni, ieri sera, non si è presentato, e non ha fornito alcuna spiegazione. Adesso, viene da chiedersi: ci sarà subito l'esonero, Canà presenterà le dimissioni, la squadra continuerà ad autogestirsi oppure sarà affidata al duo Bongio-Pappalardo??? Per avere risposta a tutti questi interrogativi, basterà attendere la serata di Lunedì, quando I Rangers, sfideranno la capolista Shaktar. Passando alla partita, al locale vantaggio di Contiguglia, giunto con una deviazione sotto misura, risponde Muschio con un goal strepitoso. Lo stesso giocatore si ripete due minuti dopo, ma prima del riposo, Seby Calanni, trova la parità. Nella ripresa, Bongiovanni, apparso in netta ripresa rispetto all'esordio, opera alcuni aggiustamenti, si getta nella mischia, e con la complicità del portiere, sigla il goal del sorpasso. Vantaggio, che cresce al 31' ed al 35, quando prima Versaci, in una delle sue sortite offensive, trova la giocata vincente, e successivamente Calabrese con un forte tiro, manda il pallone ad insaccarsi a fil di traversa. Giuseppe Calanni, al minuto 37' alimenta le residue speranze dei suoi, che venono però spezzate definitivamente dal terzo goal personale di Delfio Calabrese. Con i giochi già fatti, prima della fine Giuseppe Calanni, firma il goal del definitivo 5-7.
BAYERN MONACO - WERDER BREMA 6-5
La panchina del tecnico Basile, almeno per il momento è salva. E' bastato il ritorno di Conforto e l'acquisto di un difensore puro con Foti, affinchè tornasse il sorriso in casa bavarese. Certo una rondine, non fa primavera, ma vincere il derby tutto tedesco contro il Werder, da linfa vitale, per il prossimo futuro. I bavaresi, nonostante l'assenza di La Farina, hanno quindi vinto, ed anche a tatti convinto, fermo restando che per puntare a qualcosa di importante, occorrerà trovare continuità, per tutti i 40 minuti. Per quanto concerne il Werder, ancora una volta, ha denotato gli stessi pregi e difetti. Buono, anzi ottimo dalla cintola in su, da rivedere completamente in difesa, dove manca esperienza e qualità, elementi che servono soprattutto in gare tiratissime, come quella in questione. Non a caso a sbloccare il punteggio, era stato Gioitta I, poi però al posto di gestire, ed ecco che entra in ballo l'esperienza citata poc'anzi, arrivano dei cali ed errori incredibili. Prima Presti e poi Di Cara, ne hanno approfittato e ribaltato la situazione. La reazione del Werder, non è tardata ad arrivare, e si è concretizzata con le reti di Trusso, che ristabiliva la parità e Gioitta II, che consentiva ai suoi di tornare aventi. Al minuto 18' però, ennesima disattenzione difensiva dei biancoversdi, Foti non si fa pregare e realizza il 3-3. Nella ripresa, nei primi 10 minuti, non arrivano goal, le emozioni, sono concentrate tutte nel finale. Gioitta II, riporta in vantaggio il Werder, ma a questo punto si scatena Di Cara, che con una tripletta in tre minuti, consente alla propria squadra di scavare il gup decisivo. In Pieno recupero, ma oramai è troppo tardi Gioitta I, griffa la rete del definitivo 6-5.

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