GIOVANISSIMI CALCIO A 5 CAMPIONI D'ITALIA 02-06-2010

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venerdì 8 luglio 2011

CHAMPIONS LEAGUE: LA CRONACA DELLA GIORNATA

CHELSEA - ROMA 4-20
A volte, anche per chi scrive, viene difficile commentare alcuni eventi. Questo è uno di quei casi. Cosa dire quando una strepitosa Roma, surclassa con un pesantissimo 20-4 il Chelsea? Non resterebbe altro che tessere le lodi dei giallorossi, ma questo lo avevamo fatto anche in altre circostanze, e contro avversari "veri". Quello di ieri, per Gaglione e compagni, ha rappresentato qualcosa che equivalesse ad una semplice sgambatura, o forse anche meno. Il Chelsea, nonostante si fosse portato in vantaggio con Rizzo, ha potuto ben poco, contro "l'onda anomala" giallorossa, che ha spazzato con grande facilità, tutto quanto trovasse davanti. Per i Blues, non si preannunciano tempi allegri, tranne che in queste ultime ore di mercato, non venga rivoluzionato l'organico, e venga arricchito quantitativamente, ma soprattutto qualitativamente, perchè spesso è proprio quella che fa la differenza, la qualità, ed obbiettivamente nel team inglese, non è che c'è ne sia molta. In queste ultime ore di mercato quindi trovare elementi in grado di far fare alla squadra il salto di qualità, caso contrario i Blues che tanto bene avevano cominciato, saranno destinati a recitare un ruolo di comprimari. Per quanto concerne la Roma, abbiamo detto tutto. Archiviata in maniera brillantissima la sconfitta contro lo Shaktar, i giallorossi, hanno ripreso a marciare come un vero e proprio rullo compressore.

BARCELLONA - SHAKTAR 2-8

Ancora una convincente vittorai dello Shaktar, che come da pronostico, supera in maniera piuttosto agevole un Barca, che nelle prossime ore, potrebbe presentare i volti nuovi arrivati da questa campagna di rafforzamento. In casa blaugrana, c'è molto fermento, e si sta lavorando alacremente per chiudere trattative già ben avviate, che possano consentire alla squadra di fare il salto di qualità e soprattutto risalire qualche posizione in classifica, fermo restando che il successo finale è a dir poco compromesso, ma come si dice in questi casi, si deve cercare di salvare il salvabile. Lo Shaktar, ancora una volta, ha dato una dimostrazione di forza. Nonostante l'assenza del forte Antonio Liotta, la squadra ha sopperito bene alla sua assenza, perchè al contrario del Barca, l'organico è di tutto rispetto, e le cosiddette "seconde linee", troverebbero un posto da titolare, quasi in tutte le altre squadre. Il match vero, è durato soltanto un tempo, quando il punteggio, vedeva gli ucraini in vantaggio per 2-3, con tra l'altro l'utima segnatura, arrivata nel corso del 20'. Nella ripresa, l'inerzia della partita, è cambiata radicalmente, lo Shaktar, ha cominciato a spingere sull'acceleratore e per gli spagnoli, si è fatta notte fonda, ed in rapida successione, arrivavano le doppiette di Miracola e Drago ed il goal di Giacomo Bontempo.

MANCHESTER UNITED - TOTTHENAM 5-6

Mach bellissimo quello tra Manchester e Totthenam, proprio come fosse una partita da Premier League. Nessuna delle due contendenti si è risparmiata, e nessuno degli atleti in campo, come è solito fare nel campionato inglese, ha tirato indietro la gamba. La gara, è stata tiratissima come dimostra il 5-6 finale. Gli equilibri, sono stati sottilissimi, ed a fare la differenza, sono stati piccolissimi dettagli. Un ruolo fondamentale a nostro avviso lo ha giocato l'organico. Mentre quello degli Spurs, poteva contare su due cambi, quello dei Red Devils era ridotto al lumicino. Passando alla cronaca a cominciare meglio erano gli ospiti, che al 3' con Oddo passavano. Non avevano comunque neppure il tempo di gioire, perchè sei minuti più tardi, cortese firmava l'1-1. A questo punto però, i londinesi prendevano il sopravvento e con Marotta, doppietta per lui, e Schillaci, si portavano sul 4-1. Nella ripresa Cortese e Arpaia, riportavano a -1 il Manchester, ma ci pensavano Schillaci e Marotta a riportare la sua squadra a distanza di sicurezza. I Red Devils però, non si arrendevano e con Arpaia e Cicirello, riducevano nuovamente lo svantaggio portandosi sul 6-5. Nei minuti finali, forcing asfissiante quello portato dallo United, ma la retroguardia degli Spurs, reggeva bene l'urto, e portava a casa tre punti importantissimi.

WERDER BREMA - GLASGOW RANGERS

Senza ombra di dubbio, nonostante la classifica delle due squadre non fosse idilliaca, era questa la partita più attesa della serata.Il perchè è subito spiegato. I Rangers, che avevano cominciato la competizione, hanno abbandonato, ed il loro posto, è stato rilevato da una compagine capitanata da Salvatore Bongiovanni, che dopo anni di assenza dai terreni di gioco, decideva di tornare ad indossare le scarpette. Oltre che per il "Bongio", c'era molta attesa per il ritorno in panchina in una competizione cosi importante del neo papà, Alex Canà. Ebbene le aspettative della vigilia, sono state ampiamente rispettate. Canà come al solito molto pittoresco nelle sue espressioni, prima che cominciasse la gara ha fatto svolgere alla squadra un lungo riscaldamento. Il tecnico ha insistito parecchio su uno degli elementi cardini della stessa pappallardo, al quale ha fatto svolgere un riscaldamento personalizzato fatto di lunghe corse che è cominciato almeno un'ora prima dell'inizio. Il dubbio di Canà era quello, che il suo forte difensore avesse dei problemi al bicipite femorale e quindi ne ha voluto verificare le condizioni. La partita, è stata bella avviccente, ed i Rangers, nonostante l'infortunio di Bongiovanni dopo appena 5 minuti di match, non hanno mai mollato e nonostante fossero sotto di due reti, sono riusciti a pareggiare con Calabrese, unico superstite della vecchia squadra ed un gran sinistro di Prantera che si è insaccato sotto l'incrocio. Monumentale la prova di Pappalardo, che ha dato tutto, ed è uscito dal campo a dir poco stremato. Chi ha deluso un pochino, è stato Canà, nella gestione della partita. Una volta che l'inerzia del match dal punto di vista psicologico, era stato capovolto, poteva osare di più e cercare addirittura la vittoria, ed invece, ha avuto paura, tolto i due attaccanti ed inserito due difensori, e per poco il Werder, nel corso del recupero, non gli giocava un brutto scherzo. Provvidenziale è stato Muschio, con un salvataggio sulla linea. In ogni caso per il Glasgow, si tratta di un buon debutto, anche se il prossimo futuro, non prevede nulla di buono. Questa sera probabilmente senza Bongiovanni e forse Pappalardo infortunati (anche se su quest'ultimo Canà scioglierà il riserbo nell'immediato pre partita), gli scozzesi sono attesi dalla prova del fuoco, dovendo affrontare la capolista Shaktar.

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