La notizia è clamorosa!!! Canà, approdato sulla panchina dell'Udinese dopo 4 sconfitte che sono equivalse, ad altrettanti esoneri, vince la sua prima partita, ma nonostante tutto, non mancano le spine. Non è sfuggito infatti a nessuno degli spettatori tanto meno alla stampa, il poco minutaggio concesso al capitano Renzo Millevoi, e già si parla di frattura tra i due. Millevoi, beccato dal pubblico, è stato impiegato soltanto nel corso dei minuti finali, giusto il tempo di sbagliare un goal clamorosissimo a tu per tu con il portiere. Per quanto riguarda la partita, vince e convince l'Udinese, che al pari con il Milan, è l'unica squadra a punteggio pieno. Seppur il match per gli uomini di Alex Canà, non era cominciato sotto i migliori auspici, il Palermo al 3' era passato con Carcione, i friulani, sono stati bravi a non perdere la calma e ristabilire nel corso dell'8', la parità con Cicirello. Lo stesso giocatore, si ripeteva al minuto 14, quando portava in vantaggio la sua squadra. Prima del riposo, l'Udinese con Scorza, trovava la rete del 1-3. Nella ripresa, partiva meglio il Palermo, che con Rocchetta, accorciava le distanze, ma ci pensava poco dopo Cottone a rimettere le cose a posto. A questo punto Canà, operava dei cambi, che gli consentivano di gestire bene la partita e mandare in confusione gli avversari, che al 30' e 32' capitolavano nuovamente sotto i colpi di Cicirello e dell'ottimo Frontino, il migliore dei suoi. Allo scadere, il Palermo rendeva meno amara la sconfitta con il goal di Riolo. Esordio quindi vincente sulla panchina friulana di Canà, anche se una rondine, non fa certamente primavera, sarà il tempo a dire, se questo binomio sarà destinato a proseguire. Intanto Canà deve prima di tutto, risolvere la questione Millevoi.
PARMA - GENOA 10-0
Partita come si evince dal risultato finale, a senso unico, quella che ha messo di fronte Parma e Genoa, con gli emiliani, che si sono imposti largamente con il punteggio di 10-0. Non c'è stata proprio storia, troppo netto il divario tra le due squadre, anche se ai rossoblù, va dato il merito di aver lottato con tutte le proprie forze, e di non aver lasciato nulla di intentato. D'altra parte per il Genoa, lo si sapeva sin dall'inizio, che questo sarebbe stato un torneo di transizione, visto la differenza di età rispetto alla maggior parte delle altre squadre. Questa competizione però farà incamerare ai genoani, la giusta esperienza che gli servirà per le successive manifestazione. Il Parma dal canto suo era chiamato alla vittoria, e come da pronostico ha vinto, fermo restando, che nel corso della prima frazione, ha dovuto sudare più del previsto, essendo che si è conclusa, appena 2-0, con la doppiettà di Damiano all'8' e poi al 19', e questo la dice lunga, come i grifoni, nonostante la giovane età abbiamo tenuto il campo. Nella ripresa, ancora Damiano, riapriva le ostilità, poi era il turno di Sanna. A questo punto il Genoa, si sfaldava e ad ogni affondo gli emiliani, andavano facilmente in gol. Prima un'autorete poi per due volte toccava a Zingales e Parrino scardinare la difesa avversaria ed infine il goal di Gullotti. Il parma, seppur l'avversario, non fosse dei più trascendentali, ritrova il successo, e lo fa dopo due sconfitte. Per carità, sarà un caso, ma provate ad indovinare nelle due gare che gli emiliani hanno perso chi sedeva sulla panchina...Se non siete attenti osservatori, ve lo diciamo noi. Nelle due gare dove Sanna e compagni, hanno rimediato magrissime figure e zero punti, in panchina c'era Alex Canà. Dopo l'esonero come d'incanto è tornato il successo ed il bel gioco. Sarà un caso?
MILAN - LECCE 11-4
Adesso è ufficiale, la corazzata da battere in questo torneo, si chiama Milan. I ragazzi guidati in panchina dall'esperto Franco Galati, sembrano non conoscere ostacoli, hanno asfaltato ad oggi, tutte le squadre incontrate, hanno vinto tutte le partite, mettendo in mostra il gioco più spumeggiante del torneo. Come se non bastasse i rossoneri, possono contare su due bocche di fuoco incredibili, che rispondono ai nomi di Della Chiesa e Di Bartolo, autore ieri di addirittura 9 reti. Ci sembra però riduttivo additare ai cannonieri prima citati lo strapotere rossonero. Non bisogna dimenticare infatti, che il roster è composto da giovani promesse come Galati e Canfora, che lo scorso hanno, quando sono stati chiamati in causa nel campionato di Eccellenza, si sono districati piuttosto bene. Come se non bastasse, il quintetto iniziale, è composto da Paolino Riccobene in porta, anche lui ha esordito nel campionato di Eccellenza, che da molta sicurezza. Tornando alla partita c'è ben poco da dire, visto che il primo tempo, si è concluso con il punteggio di Di Bartolo 6 Lecce 1...Nella ripresa, Gugliotta bissa la rete realizzata sul finire di prima frazione, ma ancora Di Bartolo consente alla propria squadra di allungare. Il Milan a questo punto tira un po i remi in barca ed i salentini, ne approfittano per ridurre il gup, con la doppietta di Calalesina. Prima del triplice fischio però, l'ingordo Milan, trova per altre quattro volte il goal con la doppietta di Di Bartolo e le segnature di Galati e Buonocore.
CESENA - INTER 7-4
Dopo la sconfitta rimediata il giorno precedente nel match clou contro il Milan, il Cesena, ritrova goal, spettacolo e vittoria, e lancia un messaggio forte al duo Milan e Udinese che comandano la classifica a punteggio pieno. Certo la gara per i romagnoli, non era delle più proibitive, ma ovviamente serviva una forte reazione alla sconfitta precedenti, che poteva avere gravi ripercussioni, soprattutto a livello morale. Invece Belbruno e compagni, hanno interpretato benissimo la contesa, non lasciando scampo agli avversari, che comunque per tutta la durata della prima frazione, sono stati in partita, tenendo testa ai più quotati dirimpettai. A rompere gli equilibri dopo la classica fase di studio, è Santoro, che porta in vantaggio il Cesena, che però 60 secondi più tardi, viene raggiunto da Mangano. Il Cesena accusa il colpo e poco dopo capitola nuovamente visto che il destro di Priola si insacca in maniera inesorabile. Per venire a capo della situazione, i romagnoli, ci impiegano qualche minuto, ma poi trovano la giusta reazione sul finire di frazione con Fallo e la doppietta di Belbruno, e vanno al riposo sul 4-2. Nella ipresa i bianconeri aumentano il vantaggio ancora con Belbruno e Fallo. Solo quando mancano pochi minuti alla fine, l'Inter ritrova la strada della rete per due volte con Priola, ma a ricacciare definitivamente indietro i neroazzurri, ci pensa ancora Belbruno che griffa la rete del definitivo 7-4.
CAGLIARI - LAZIO 1-19
Partita a senso unico quella che nel recupero del torneo Serie A Tempo di Sport, ha messo di fronte Lazio e Cagliari. Il 19-1 finale per i biancoazzurri, non lascia spazio a recriminazione da parte dei sardi, che stanno comunque onorando al meglio la competizione. Per il Cagliari, vale il discorso fatto poc'anzi per il Genoa. Si tratta di una squadra giovanissima, che gioco forza è costretta a pagare dazio, davanti ad avversari più grandi di età. Ciò però gli tornerà sicuramente utile per il futuro, visto che l'esperienza è una cosa che si matura gara dopo gara, e spesso anche dopo pesanti sconfitte. Per quanto riguarda la cronaca c'è ben poco da dire. Nonostante il grandissimo impegno profuso, i sardi ben poco hanno potuto davanti alla Lazio, che con questo successo, continua a veleggiare nelle altissime sfere delle graduatoria alle spalle delle capoliste Milan e Udinese. Ovviamente non possiamo considerare questo un test attendibile per la Lazio. Se i biancoazzurri, avranno le carte in regola, per contrastare le squadre che li precedono, lo sapremo tra qualche giornata, quando il calendario riserverà a Musarra e compagni, impegni molto più difficili.
é Milan-Lecce non Milan-udinese
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