Dopo sei anni di Orlandina, della quale eri diventato anche diventato il Capitano, cosa ti ha spinto ad andare via?
Dopo sei anni, di militanza a Capo d'Orlando, dove tra l'altro mi sono trovato benissimo, e a tal proposito voglio ringraziare tutti, soprattutto il Presidente Pippo Galati, ho pensato, che era arrivato il momento di cambiare aria, e di trovare altrove altri stimoli.
Hai ricevuto, tante richieste, eri appetito anche da molte società di Eccellenza, perchè hai optato per il S.Agata?
Sicuramente il motivo principale, è stato quello, che andavo a ritrovare l'allenatore, che mi ha lanciato, nel calcio dei “grandi”. Sono andato via da S.Agata, molto giovane, e mai, avevo avuto la possibilità e l'onore, di indossare la casacca biancoazzurra della prima squadra.
Quando è maturata in te la voglia di scegliere S.Agata?
Sinceramente, era un bel po di tempo, che ci pensavo, poi una volta per un motivo, una volta per un altro, la trattativa, non è mai potuta andare in porto. Adesso, che finalmente tutto si è risolto per il meglio, sono davvero felicissimo.
Dal punto di vista tecnico, vai ad inserirti in un contesto, che la stagione scorsa, molto bene ha fatto, risultando infatti la retroguardia meno battuta del girone b. Cosa può dare Aiello di più?
Vado ad aggiungermi a ragazzi, anzi ad amici, che conosco tutti, e che penso siano di grandissimo livello. Cercherò di dare il meglio di me stesso, sin dal ritiro precampionato, per trovare la giusta amalgama e rendere ancora più solido un reparto, che è veramente molto forte.
Preferisci giocare da centrale o da esterno sinistro?
Entrambi i ruoli, li ricopro con piacere. Ovviamente, non sta a me decidere, sono a disposizione del tecnico, sarà lui a scegliere dove schierarmi.
Quali sono i tuoi obiettivi e quelli che credi di poter raggiungere con la tua nuova squadra?
Spero di fare benissimo sia individualmente, che con la squadra. E' ovvio, che vista l'intelaiatura della passata stagione, il S.Agata, dovrà puntare a recitare un ruolo di primissimo piano, sarei ipocrita, se non dicessi, che spero di vincere il campionato, che sicuramente, con la maglia del mio paese addosso, avrebbe un sapore particolare.
Cosa prometti ai tifosi?
Intanto finalmente, avrò l'occasione, di giocare davanti ad un pubblico caldo e passionale. A S.Agata spesso i tifosi, recitano al meglio il ruolo di 12' uomo in campo. E' ovvio, che a loro prometto il massimo impegno e di regalare e allo stesso tempo regalarmi, quante più gioie possibili.
Dopo sei anni, di militanza a Capo d'Orlando, dove tra l'altro mi sono trovato benissimo, e a tal proposito voglio ringraziare tutti, soprattutto il Presidente Pippo Galati, ho pensato, che era arrivato il momento di cambiare aria, e di trovare altrove altri stimoli.
Hai ricevuto, tante richieste, eri appetito anche da molte società di Eccellenza, perchè hai optato per il S.Agata?
Sicuramente il motivo principale, è stato quello, che andavo a ritrovare l'allenatore, che mi ha lanciato, nel calcio dei “grandi”. Sono andato via da S.Agata, molto giovane, e mai, avevo avuto la possibilità e l'onore, di indossare la casacca biancoazzurra della prima squadra.
Quando è maturata in te la voglia di scegliere S.Agata?
Sinceramente, era un bel po di tempo, che ci pensavo, poi una volta per un motivo, una volta per un altro, la trattativa, non è mai potuta andare in porto. Adesso, che finalmente tutto si è risolto per il meglio, sono davvero felicissimo.
Dal punto di vista tecnico, vai ad inserirti in un contesto, che la stagione scorsa, molto bene ha fatto, risultando infatti la retroguardia meno battuta del girone b. Cosa può dare Aiello di più?
Vado ad aggiungermi a ragazzi, anzi ad amici, che conosco tutti, e che penso siano di grandissimo livello. Cercherò di dare il meglio di me stesso, sin dal ritiro precampionato, per trovare la giusta amalgama e rendere ancora più solido un reparto, che è veramente molto forte.
Preferisci giocare da centrale o da esterno sinistro?
Entrambi i ruoli, li ricopro con piacere. Ovviamente, non sta a me decidere, sono a disposizione del tecnico, sarà lui a scegliere dove schierarmi.
Quali sono i tuoi obiettivi e quelli che credi di poter raggiungere con la tua nuova squadra?
Spero di fare benissimo sia individualmente, che con la squadra. E' ovvio, che vista l'intelaiatura della passata stagione, il S.Agata, dovrà puntare a recitare un ruolo di primissimo piano, sarei ipocrita, se non dicessi, che spero di vincere il campionato, che sicuramente, con la maglia del mio paese addosso, avrebbe un sapore particolare.
Cosa prometti ai tifosi?
Intanto finalmente, avrò l'occasione, di giocare davanti ad un pubblico caldo e passionale. A S.Agata spesso i tifosi, recitano al meglio il ruolo di 12' uomo in campo. E' ovvio, che a loro prometto il massimo impegno e di regalare e allo stesso tempo regalarmi, quante più gioie possibili.
Bongio Aiello e Pinzone prima della firma
La "Firma" di Carlo Aiello
Aiello con il D.S. Pinzone dopo la firma
Aiello posa con la nuova maglia con il tecnico Bongiovanni e il D.S. Pinzone
sono sensa parole per gli sforzi che stanno facendo....un grazie di cuore....forza s agata sempre!!!
RispondiEliminaps:tanti auguri di pronta guarigione al nostro direttore sono sicuro che tornerà più in forma di prima
Colpi giusti,ma senza esagerare.
RispondiEliminaMa l'importante è che i giocatori sia quelli che ci sono e quelli che arriveranno siano convinti per la causa del Sant'Agata ossia vincere il Campionato se siamo in promozione oppure fare un buon piazzamento (senza soffrire ) se saremo ripescati in Eccellenza.
ci sono notizie????quando si saprà per il ripescaggio?
RispondiEliminafacciamo paura ora in difesa!
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