Partiamo da un presupposto, la vittoria sarebbe stato un premio troppo grande, per una prestazione non certo esaltante. Rimane però parecchio rammarico, visto che il gol dell'Aspra, è arrivato su un rigore dubbio, e tra l'altro a seguito di una disattenzione difensiva, che purtroppo, è stata pagata a caro prezzo. Così, sicuramente non va, visto che alcune disattenzioni,non è la prima volta che accadono. Era successo anche nel ritorno di Coppa Italia a Collesano, e sono dei difetti o amnsie che dir si voglia, che bisogna eliminare quanto prima. Fermo restando, che l'obiettivo societario, è quello di un campionato tranquillo, gare "vinte", come quelle di ieri, non possono e non devono essere buttate alle ortiche. Diventa inutile e superfluo cercare poi capri espiatori, ed attaccarsi a varie situazioni, e dire, ma il calcio d'angolo da dove e poi scaturito il rigore non c'era, il fallo che ha poi decretato la massima punizione, non c'era...non serve assolutamente a nulla, se non ad accrescere ulteriolmente il rammarico per due punti "persi". La squadra, non ha giocato bene, e soprattutto nel corso della 2' frazione, non si è mai fatta viva nei pressi dell'area avversaria, per la mancanza di profondità, che i nostri attaccanti, non sono riusciti a dare. L'Aspra dal canto suo, ci ha messo tanta buona volontà, e pur avendo sempre in mano il pallino del gioco, mai ha impensierito Monastra. La squadra di mister Messina, avrebbe potuto pareggiare soltanto a seguito di qualche "regalo" nostro, che nonostante a Natale, manchino ancora diversi mesi, è arrivato in largo anticipo. Da salvare in questa prima trasferta, c'è veramente poco, se non le prove degli juniores impiegati, e dei due ex giocatori del Città di S.Agata Travaglia e Mercurio. Al contrario, tante, tantissime le cose da rivedere, dal modulo al fatto che Patti a metà campo, non può da solo cantare e portare la croce, dalla profondità offensiva inesistente alle disattenzioni difensive...Vogliamo fermarci qui, ma solo perchè era la prima di campionato, perchè mancavano tasselli importanti, Prattela Milia e Pizzino, e mettiamoci anche la grande giornata di caldo, i problemi comunque ci sono, e sarebbe da ipocriti, cercare di nasconderli. Per quanto riguarda la partita, buona la nostra partenza, con Mercurio, che in due circostanze, ha impegnato Marziani. Poi con il passare dei minuti, è venuta fuori l'Apra, che con Cinà al 17', ha fallito una ghiotta opportunità. Al 21' padroni di casa ancora pericolosi con Aggiato, il suo lob, sorvola di poco la traversa. Quattro minuti più tardi conclusione di Mercurio, corta respinta del portiere e tiro a botta sicura di Canfora, sulla linea di porta, salva Rizzo. Al 29' Calabrese, serve un gran pallone a Mercurio, che da pochi passi, manca la deviazione vincente. Su ribaltamento di fronte, la palla buona, bella la percussione di Rizzo, il tiro, viene respinto dal palo. Al 45' il S.Agata passa. Punizione di Patti, che manda il palloneprima a sbattere contro la traversa, poi carambola sul portiere, e si insacca in rete. Nella ripresa, Aspra in costante proiezione offensiva, ma senza mai essere pericolosa dalle parti di Monastra, che al minuto 84, commente la grave ingenuità di far sfilare il pallone oltre la linea di fondo, senza raccoglierlo. Per il portiere del S.Agata, si tratta di rimessa dal fondo, il direttore di gara, assegna il calcio d'angolo da dove scaturisce poi il "presunto" rigore, che viene trasformato da Centineo, che spaizza il numero uno biancoazzurro.