BENFICA - RANGERS 1-7
Usando un'espressione molto colorita, potremmo dire, "Clamoroso al Cibali", Davide, supera Golia. E' ovvio il riferimento alla netta vittoria, che i Rangers, nella serata di ieri, hanno ottenuto contro il Benfica, anche se ai lusitani, le attenuanti, non mancano certo. Ha pesato tantissimo la condizione precaria dei portoghesi la cui rosa è costituita quasi interamente di ragazzi che militano nel S:Agata Calcio, e che quindi prima di scendere in campo, agli ordini di Antonio Sardo Infirri, avevano svolto la preparazione pre campionato. Questo però, non deve sminuire i meriti, degli scozzesi, che come abbiamo detto in diversi post, con l'attuale organico, possono mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Per quanto riguarda la cronaca del match, i Rangers, lo hanno interpretato meglio, imponendosi addirittura con il punteggio di 7-1. Sono sempre stati padroni del proprio destino, e questa volta non hanno accusato cali di concetrazione, che spesso hanno pagato a carissimo prezzo. Tutta la squadra, si è espressa su grandi livelli, e non è un caso che a rete, siano andati 4 giocatori diversi, Gumina, Della Chiesa (2), Missimi (2), Fontana (2). Per i portoghesi invece la cosiddetta rete della bandiera, è stata messa a segno da Gagliani.
MANCHESTER UNITED - BAYERN MONACO 7-10
Altro buon successo per il Bayern Monaco, che seppur privo del leader della difesa Alfredo Basile, supera un coriaceo Manchester, che per quanto riguarda le assenze, era messo molto peggio, rispetto agli avversari, tant'è, che tra le file degli inglesi, ha fatto il suo esordio il giovanissimo Falco, che non ha affatto demeritato, al cospetto di avversari più grandi e quindi con maggiore esperienza. Ancora una volta, l'mvp del match, è risultato il bavarese Dicara, autore di una prova a dir poco sontuosa, culminata con ben sette reti. Passando alla cronaca, piuttosto equilibrata la prima frazione di gioco, con i tedeschi, che sono andati al riposo sul 3-1 con la tripletta di Di Cara, mentre per il Manchester, in goal è andato Santostefano, sicuramente il migliore dei suoi, visto che ha chiuso il tabellino con sei reti all'attivo. Nella ripresa, il Bayern, ha aumentato il ritmo del proprio gioco, il Manchester, non è stato da meno, e cosi la partita da bella, è diventata spettacolare, con emozioni e tantissimi goal di pregevole fattura. A spuntarla, come detto, è stato il Bayern Monaco, che con questo successo, fa un bel balzo avanti in classifica, portandosi a ridosso delle cosiddette "grandi.
BURSASPOR - CHELSEA 4-1
Partita molto equilibrata, al di là di quello che possa dire il punteggio finale, quella che ha messo di fronte Bursaspor e Chelsea. Fino a 120" dalla fine infatti, il punteggio, vedeva i turchi soltanto avanti di un goal, e come se non bastasse, i Blues, avevano dilapidato tantissime occasioni, per impattare. Se il Chelsea in questa circostanza, non è andato a punti, deve recitare soltanto il mea culpa, visto che diverse volte ha sfruttato malissimo la superiorità numerica in attacco dando vita a conclusioni a dir poco scellerate. Il Bursaspor invece dal canto suo, ha concretizzato al meglio quando creato, ed ha avuto in Marco Foti, autore di una tripletta un cecchino implacabile. Proprio foti, è stato l'uomo in più dei biancoverdi, mettendo in vetrina un repertorio vastissimo con i goal realizzati tutti in maniera diversa, il primo di testa, il secondo con un forte tiro sotto l'incrocio, il terzo con un preciso rasoterra da posizione defilata. Ad essere partito meglio, è stato il Bursaspor che all'8', passava con Scaffidi, poi al 12', la prima rete di Foti. Come accennato il Chelsea, non era remissivo, anzi, giocava piuttosto bene, ma sciupava tutto in fase conclusiva. nella ripresa comunque con Muschio riusciva ad accorciare le distanze ed in almeno 5 circostanze aveva la palla del pareggio, che però non arrivava. Cosi dal possibile 2-2 si passava prima al 3-2 e poi al 4-2 per i Turchi, che tutto sommato, vincevano in maniera meritata.
TOTTHENAM - BARCELLONA 1-8
Dura soltanto un tempo, la resistenza del Totthenam, che nella ripresa cede di schianto ad un Barcellona più voglioso, che ha avuto in Rakipi il suo uomo in più. Il Barca quindi continua dopo gli aggiustamenti di mercato la propria ascesa in classifica, e si porta verso posizioni più consoni al blasone che contraddistingue la compagine catalana. Per quanto riguarda invece gli Spurs, c'è senza ombra di dubbio qualcosa da rivedere, soprattutto in fase offensiva, dove si segna con il contagocce, e dove si spreca quel poco che si riesce a cotruire. Bisogna trovare le giuste alchimie, caso contrario, gli inglesi, saranno destinati a giocare buone gare ma a raccogliere pochissimo. Come accennato prima, la gara vera è durata soltanto un tempo, quando al goal iniziale di Rakipi, rispondeva su punizione, peraltro contestatissima dal Barca, Amata. Nella ripresa poi il clamoroso calo fisico - mentale, che ha consentito ai blaugrana di dilagare. Tra gli spagnoli, oltre al già citato Rakipi, dobbiamo segnalare la buonissima prova di Nuccio Rizzo e Daniele Pedala, autore di una doppietta.
SHAKTAR - WERDER BREMA 4-3
Vince lo Shaktar, ma che fatica, per superare un Werder Brema, che se avesse pareggiato, non avrebbe rubato nulla. I tedeschi, hanno pagato a carissimo prezzo, il cattivo approccio della ripresa, quando i padroni di casa hanno preso il margine, che alla fine gli ha consentito di vincere la partita. Ma andiamo con ordine e partiamo dall'inizio. A partire meglio sono i biancoverdi che nel corso dell'8' minuto, passano in vantaggio con Gioitta I. La replica ucraina, arriva due minuti più tardi per merito di Daniele Drago. A questo punto la partita, diventa molto equilibrata, entrambe le squadre, hanno la possibilità di sbloccare, ma la mira sotto porta, non eccelle nè da una parte nè dall'altra. La ripresa, comincia all'insegno dello Shaktar, che a cavallo tra il 21' e 26', va in rete in due circostanze, grazie alla doppietta di Peppe Nocifora. Gioitta e compagni, non si abbattono, anzi..., continuano a giocare piuttosto bene, ma si espongono alle ripartenze ucraine, in una di queste, Presti conclude al meglio e porta la sua squadra sul 4-1. Sembra finita, anche perchè una squadra esperta come lo Shaktar, nei restanti minuti dovrebbe condurre in porto tranquillamente la vittoria, ed invece Gioitta II prima e Trusso poi riportano il Werder a -1 e nei restanti minuti di recupero, vanno vicinissimi al pari, che come detto prima se avessero centrato, non sarebbe stato uno scandalo.
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