Goal e spettacolo, hanno caratterizzato il derby londinese, che ha messo di fronte Chelsea ed Arsenal. La vittoria, è andata agli ospiti, che si sono imposti con il punteggio di 9-7, ma quanta fatica per Micalizzi e compagni, che comunque hanno meritato i tre punti. Partendo dall'inizio, cominciano a spronbattuto i Gunners che con Naro, Musarra, Grillo e Micalizzi al 13', si trovano già sul 4-0. Prima della pausa, Muschio, riduce le distanze. Qui comincia una nuova partita, i Blues, sembrano crederci di più ed in apertura di secondo tempo, con la doppietta di Maggiore, si portano a -1. La troppa foga gioca però un bruttissimo scherzo ai padroni di casa, che lasciano enormi spazi, ed in due minuti, i Gunners, volano nuovamente sul +4, per merito della tripletta di Micalizzi.Con il risultato virtualmente acquisito, Travaglia e compagni, tirano un po i remi in barca, ed il Chelsea, cerca di rifarsi sotto, con le marcature di Calandra, Zingales e Rizzo (doppietta), ma a ricacciarlo definitivamente indietro, ci pensa ancora Nicolò Micalizzi con altre due reti di pregevolissiama fattura.
BARCELLONA - ROMA 4-8
Che non traggano assolutamente in inganno i quattro goal di scarto finali, che si sono stati tra Barcellona e Roma. La gara, è stata molto più equilibrata, di quanto dice il risultato, e i giallorossi, con pieno merito, soltanto nei cinque minuti finali, sono riusciti ad avere il sopravvento. Dopo una partenza soft da ambo i laghi, a rompere gli indugi, è la Roma con Ciccio Gaglione, nel corso del minuto 8. Il vantaggio, dura comunque pochissimo, essendo che al 10' Rizzo pareggia, e addirittura il blaugrana, con Rakipi 120" dopo mettono la testa avanti. Anche in questa circostanza però la gara torna quasi subito in parità per meritò dell'ottimo Marco Marotta. Nonostante la Roma sia con l'organico ridottissimo, Veneroso ha addirittura giocato in porta, i giallorossi, ci tentano con più costanza, mentre il Barca si affida troppo spesso alle accelerazioni di Rizzo, sicuramente il migliore dei suoi. Nella ripresa tra il 32' ed il 33' botta e risposta tra Rizzo e Marotta e punteggio che cambia, ma parità che continua a farla da padrona. Si arriva quindi al 35', quando ancora Marco Marotta riporta in vantaggio i capitolini. Il barca, non ne ha più e la Roma quindi ha l'opportunità di dilagare, e centrare un successo importantissimo in ottica vittoria finale.
MARSIGLIA - BURSASPOR 1-5
Il più brutto Marsiglia della stagione, privo però di Zingales ed Aiello, cade sotto i colpi dei turchi del Bursaspor, che giocando una gara accorta, fatta di grande soprattutto di grande corsa, non lascia scampo a quelli che sulla carta e come dice la classifica, erano avversari, molto più quotate. Inutile nascondersi, con l'Olimpique al completo, avremmo assistito sicuramente a tutt'altra partita, ma questo non va a sminuire assolutamente i meriti dei biancoverdi, che come più volte abbiamo sottolineato, se hanno il giusto approccio alla partita, sono in grado di rendere a chiunque la vita dura. Passando alla cronaca, a passare sono i francesi, con un bel tiro di Saverino, che si insacca nell'angolo basso. Il goal, al posto di dare nuova linfa ai transalpini, funge da effetto contrario, mentre la reazione dei turchi è rabbiosa, e si concretizza con tre goal in due minuti, realizzati da Mistretta (doppietta) e Calanni. Nonostante le continue strigliate di Angelo Margò, i suoi compagni, sembrano non recepire la sua lingua, e così, nella ripresa, il Bursaspor, controlla agevolmente, anzi ancora con Seby Calanni, va in rete altre due volte e la sfiora in almeno in altre tre circostanze.
SHAKTAR - BENFICA 4-4
Partita incredibile, pazzesca e chi più ne ha più nè metta. Sembrava dopo un primo tempo difficile che lo Shaktar, dopo aver trovato diverse volte la via del goal, potesse portare tranquillamente in porto i tre punti, ed invece, è accaduto l'imponderabile, essendo che un mai domo Benfica, è riuscito a pareggiare allo scadere, e nel recupero ha addirittura "rischiato" di vincere, vedi il palo colpito con un grande sinistro da Mercurio, sempre più leader della sua squadra. Come anticipato prima, la prima frazione, è stata piuttosto equlibrata, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto, ma che mai sono riuscite a trovare la giocata vincente, eccezion fatta per lo Shaktar, che proprio nel corso del 20', con Liotta ha rotto l'equlibrio. Nella ripresa, il Benfica comincia meglio, ma sono gli ucraini, a portarsi sul 2-0 con Peppe Nocifora. I lusitani, non ci stanno e con una bella giocata di Salanitro, trovano la rete che riapre la partita. Le emozioni si susseguono ed al 30' e 31' lo Shaktar vola sul 4-1 con Drago e Presti. Sembra finita, ed invece...Lo Shaktar, non sferra il cosiddetto pugno del k.o., mentre dal canto suo, il Benfica, continua a crederci ed accorcia le distanze con Salanitro e Mercurio e nel corso del 41', trova addirittura il goal del 4-4. Nei restanti minuti di recupero, le due squadre non si accontentano di dividersi la posta in palio e si assiste a rapidi capovolgimenti di fronte, che per pochissimo non vanno a buon fine, fermo reastando, che le occasioni più pericolose, sono dei portoghesi, che centrano un montante, e due volte sfruttano malissimo la superiorità numerica con conclusioni scellerate.
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