LECCE - NAPOLI 2-6
Grande prestazione, quella sfoderata dal Napoli, che nella gara, che ha aperto la 4' giornata della competizione Serie A Tempo di Sport, con il punteggio tennistico di 6-2, si impone sul Lecce, e lo agguanta in classifica a quota sei. La squadra gudata da Ciccio Vitanza, ha sfruttato al meglio, la giornata di vena dell'ottimo Brunello, autore di una tripletta e di tante belle giocate. Per quanto riguarda il Lecce, è incappato probabilmente nella classica giornata no, e se il passivo al termine del match, non è stato più pesante, si deve alle prodezze del numero uno partenopeo, autore di grossissimi interventi. La partita, cominciava all'insegna dei colori azzurri, visto che i partenopei, già al 2', si portavano in vantaggio con Brunello. I salentini, non riuscivano a reaggire, e la squadra di Vitanza, controllava agevolmente, anzi a cavallo tra il 15' ed il 17', per altre tre volte, con Manasseri, Cicero e Brunello, trovava la via della rete. Sul 4-0, il Napoli abbassava un pò la guardia, e i giallorossi, riducevano le distanze in chiusura con Calà. Nella ripresa, il Lecce partiva subito forte, e con Randazzo al 22', si portava sul 2-4, ma a frenare la risalità giallorossa, ci pensava Pedalà che di destro, mandava il pallone ad insaccarsi nell'angolo basso. Il match, virtualmente finiva qui, ma prima del triplice fischio, c'era ancora gloria per l'mvp della partita Brunello, che metteva a segno il suo terzo goal personale.
INTER - GENOA 5-1Va all'Inter, il "match dei poveri", che dopo aver metabolizzato diversi bocconi amari, può finalmente festeggiare il primo successo stagionale. Discorso inverso, per il Genoa, che rimane, relegato in fondo alla classifica, fermo ancora a zero punti. L'Inter sin da subito, si è dimostrata più caparbia, rispetto agli avversari, che ad onor del vero, hanno fatto ben poco per vincere. Certo una rondine non fa primavera, e per capire se questa vittoria, abbia dato lo slancio giusto ai neroazzurri, bisognerà attendere match più impegnativi. Per quanto riguarda la cronaca, il terribile uno due, che ha tramortito i genoani, è arrivato in meno di 60 secondi, per merito della doppietta di Scillipoti, abile ad eludere in entrambi i casi la marcatura del diretto avversario e battere il numero uno rossoblù. Nella ripresa il Genoa, ha riaperto la contesa con Todaro al minuto 25. Il goal subito, ha messo paura all'Inter, che rvedeva le streghe, il Genoa però dal canto suo, non ne sapeva approfittare e dava all'Inter il tempo necessario per riorganizzarsi, e cosi dal più volte sfiorato 2-2, si passava al 3-1 per i padroni di casa, che andavano a segno con Mannelli. A questo punto la gara, si metteva in discesa per i neroazzurri, che legittimavano la vittoria ai minuti 34 e 36, con Salerno e Mannelli.
UDINESE - PARMA 13-2E' sempre cosi!!! Quando di mezzo c'è lui, Alex De Marte al secolo Canà, l'attenzione, di pubblico, stampa. media...viene monopolizzata. Bizzarro ed alquanto estroverso, in questo primo scorcio di torneo, è senza ombra di dubbio il personaggio, che più sta facendo discutere. Esonerato e poi richiamto in tutta fretta dai ragazzi del Parma, ieri è stato sconfitto nuovamente, non è riuscito a dare la svolta, e subito dopo la fine della gara, i giocatori, sono stati categorici: non vogliamo più avere a che fare con lui, anche se all'interno dello spogliatoio, qualcuno continua nonostante tutto a difenderlo e ciò ha creato della spaccature, che il capitano Sanna, deve cercare di risanare. Ma facciamo un passo indietro. Prima dell'inizio, "Canà", ha tenuto una lunga riunione con i propri ragazzi, chiedendo loro, il massimo impegno, di tirare fuori gli attributi. Evidentemente però, non ha toccato i giusti tasti, essendo che come aveva anticipato prima dell'inizio l'organizzatore Bongiovanni, il Parma, è uscito sconfitto. Ma c'è di più!!! Canà non ha affatto disperato, per l'ennesimo esonero. A quanto pare, c'è la panchina della capolista Udinese, pronta ad attenderlo. Se queste voci venissero confermate c'è da chiedersi: ma come può un tecnico che ad oggi ha perso tutte le gare dove è stato impegnato andare ad allenare la capolista??? Ai posteri l'ardua sentenza. Altro personaggio, che sta facendo parlare tanto di se, è Renzo Millevoi e non soltanto per le sue giocatore. Il calciatore prima citato che aveva cominciato in punta di piedi il torneo, nelle ultime due gare ha rimediato due cartellini. Millevoi, mostra segni di insofferenza, vorrebbe dai propri compagni di squadra più minuti a disposizione. Ancora una volta è stato beccato dal pubblico ed ha avuto una reazioen scomposta, e Bongiovanni non ha potuto fre altro che estrarre il cartellino giallo. Millevoi ha rischiato però anche l'espulsione, visto che dopo il goal ha deriso il tecnico ospite Canà. Adesso la domanda viene spontanea: come faranno i due a convivere nello stesso team? Appuntamento alla prossima puntata, visto che più che un torneo di calcio a 5, sembra una telenovela. Ops...quasi quasi ci dimenticavamo della partita, anche se c'è ben poco da dire, visto che i friulani, hanno vinte meritatamente con il punteggio di 13-2.
BOLOGNA - PALERMO 1-4
Si interrompe la serie positiva del Bologna, che dopo la sconfitta della 1' giornata, sulla panchina rossoblù c'era Canà, era reduce da due convincenti prestazioni, contro Genoa e Parma, che avevano prodotto, altrettante vittorie. Gli emiliani, complice la bruttissima prestazione di Di Pietro, sono stati bloccati da un redivivo Palermo che ha quindi archiviato nel migliore dei modi, la sconfitta di misura rimediata ad opera della Lazio. Con questi vittoria, i siciliani, si insediano nei quartieri nobili della graduatoria, e staccano in classica proprio il Bologna, che rimane a quota 6. La partita, è subito vibrante, con i rosa, che al 9', passano con Carcione, ma vengono raggiunti immediatamente da Di Pietro. Questo, rimarra l'unico acuto di una prova in colore del biondo centrocampista. Il pari, dura pochissimo, essendo che nell'azione successiva Armeli, riporta in vantaggio il Palermo. Prima del riposo i siciliani, calano il tris, con Carcione. Nella ripresa, i rossoblù, nonostante i buoni propositi, sono poco incisivi sottoporta, ed un pò per imprecisione, un po per troppa precipitazione, non riescono a violare la porta rossoblù. Prima del triplice fischio, dobbiamo registrare anche il 4' goal palermitano, griffato da Riolo, nel corso del 35'.
BOLOGNA - PALERMO 1-4
Si interrompe la serie positiva del Bologna, che dopo la sconfitta della 1' giornata, sulla panchina rossoblù c'era Canà, era reduce da due convincenti prestazioni, contro Genoa e Parma, che avevano prodotto, altrettante vittorie. Gli emiliani, complice la bruttissima prestazione di Di Pietro, sono stati bloccati da un redivivo Palermo che ha quindi archiviato nel migliore dei modi, la sconfitta di misura rimediata ad opera della Lazio. Con questi vittoria, i siciliani, si insediano nei quartieri nobili della graduatoria, e staccano in classica proprio il Bologna, che rimane a quota 6. La partita, è subito vibrante, con i rosa, che al 9', passano con Carcione, ma vengono raggiunti immediatamente da Di Pietro. Questo, rimarra l'unico acuto di una prova in colore del biondo centrocampista. Il pari, dura pochissimo, essendo che nell'azione successiva Armeli, riporta in vantaggio il Palermo. Prima del riposo i siciliani, calano il tris, con Carcione. Nella ripresa, i rossoblù, nonostante i buoni propositi, sono poco incisivi sottoporta, ed un pò per imprecisione, un po per troppa precipitazione, non riescono a violare la porta rossoblù. Prima del triplice fischio, dobbiamo registrare anche il 4' goal palermitano, griffato da Riolo, nel corso del 35'.
Nessun commento:
Posta un commento