GIOVANISSIMI CALCIO A 5 CAMPIONI D'ITALIA 02-06-2010

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sabato 18 giugno 2011

SERIE A TEMPO DI SPORT: LA CRONACA DELLE GARE

PARMA - BOLOGNA 4-7


Alex De Marte al secolo Oronzo Canà, non è più l'allenatore del Parma. Al tecnico quindi, è stata fatale la sconfitta contro il Bologna, che ironia della sorte, era stata la prima che gli aveva dato fiducia, salvo poi dargli il ben servito. Per Canà, si tratta del terzo esonero in altrettante giornate di campionato, e se questa situazione, non sta diventando un caso, poco ci manca. L'elemento su cui riflettere è quello, che il tecnico, non è stato mandato via subito nel post partita, ma dopo un summit, tra i componenti della squadra, che si sono un pò interrogati su cosa avesse portato Canà, ed ancora sul fatto, che prima del suo avvento la squadra aveva collezionato una splendida partita conclusasi con una netta vittoria, dopo il suo approdo in panchina, c'è stata un'involuzione, e per il Parma sono maturate due sconfitte consecutive. Da qui la decisione comunicata, di esonerare Canà, che stando alle prime indiscrezioni, è già alla ricerca di una nuova panchina. Il tecnico, non ha preso benissimo la notizia, tant'è che poi nella tarda serata, ha aggredito verbalmente ed in maniera colorita l'arbitro Bongiovanni, apostrofandolo più volte con il termine "lipontrosauro". Al Parma quindi, non è bastata la splendida giornata di vena di Mollica, autore tra l'altro di due goal, mentre i rossoblu dal canto loro, centrano il secondo successo consecutivo grazie ai quattro goal di un sempre più importante Di Pietro, alla doppietta di Triglia ed alla marcatura di Gorgone. La partita è stata sempre nelle mani degli ospiti, che hanno disposto della squadra dell'ormai es Canà a proprio piacimento. A proposito di quest'ultimo, la domanda viene spontanea: "Quale sarà il prossimo team che Canà affosserà"???
GENOA - UDINESE 1-12
Contitnua imperterrita la marcia dell'Udinese, che nel pomeriggio di ieri ha asfaltato con un perentorio 12-1, il mal capitato Genoa. Al di là però di quella che per i friulani, è una vittoria sacro santa, che nessuno può mettere in dubbio, non sono mancate le polemiche in questa partita. Millevoi, resosi protagonista di un gran bel goal e di belle giocate, tunnel, doppi passi, veroniche e quant'altro, diverse volte è andato a muso duro con l'arbitro Bongiovanni, che nella prima circostanza, ha estratto il giallo, poi abbiamo avuto l'impressione che lo abbia voluto graziare, ma non per favorire l'Udinese, anzi...Come dichiarato dallo stesso Bongio, se avessi allontanato Renzo dal campo, avrei fatto un favore ai suoi compagni di squadra, ed io volendoli penalizzare nell'attuale situazione, ho preferito lasciarlo in campo. Il battibecco tra i due, è continuato fino a tarda serata, e adesso non sono da escludere delle decisioni importanti, da parte degli organizzatori, che potrebbero decidere di fermare il giocatore per uno o più turni. Per quanto riguarda la cronaca della partita, non c'è tanto da dire, l'eloquente 12-1 finale parla chiaro. L'Udinese con questa vittoria, anche se in condominio di altre squadre, rimane in vetta alla graduatoria, e lancia un messaggio forte a Milan e Cesena, con su scritto: per il successo finale, ci siamo anche noi.
NAPOLI - CESENA 5-7
Pedalà crocedelizia!!! Non è una fiction, tanto meno una produzione estiva di De Laurentis, ma un dato di fatto emerso nel pomeriggio di ieri al Fresina nel corso della 3' giornata del torneo di Calcio a 5, Serie A Tempo di Sport. Nella circostanza, ha fatto tutto il "bizzarro" giocatore prima citato. Autore di una prova decisamente sopra le righe, contro i più quotati avvaersari del Cesena, ha tenuto la sua squadra sempre in partita, vestendo i panni di leader. Purtroppo però per lui e i suoi compagni, è mancato nel momento decisivo. Quando non mancava tantissimo al termine, al seguito di un fallo in area romagnola, con il punteggio sul 4-4, il direttore di gara, assegnava un penalty ai partenopei. Sul punto di battuta neppure a dirlo si portava Pedalà, che però si faceva ipnotizzare dal portiere avversario e falliva la più facile delle occasioni. Scossi nel morale, per gli azzurri, la partita a questo punto, si metteva tutta in salita, e poco dopo la doppietta di Belbruno, faceva il resto. A nulla valeva la rete di Barca arrivata nel corso del 39'. Continua quindi imperterrito il cammino del Cesena capolista a punteggio pieno. E' vero i romagnoli, sono tra quelli accreditati al successo finale, ma probabilmente hanno bisogno di un "bagno di umiltà", nel calcio, non sempre i più forti vincono e soprattutto le partite vanno interpretate sempre al massimo. Ieri Belbruno e compagni, hanno rischiato grosso e chissà se Pedalà avesse realizzato quel penalty, come sarebbe finita, forse staremmo a commentare un'altra partita!!!
MILAN - INTER 11-1
Nonostante il gup che divideva le due squadre in classifica, c'era molta attesa per il derby della Madonnina, che al termine di una partita, senza storia, ha visto nettamente prevalere il Milan, con il punteggio di 11 - 1. Come si può dedurre dal punteggio finale, la contesa, non è mai stata in bilico, e mai come in questa circostanza possiamo asserire che i pronostici della vigilia, sono stati ampiamente rispettati. D'altra parte per fermare la corazzata rossonera, guidata sempre più da uno strepitoso Enrico Della Chiesa, autore di ben 9 reti, ci voleva ben altro. Il Milan dunque, doveva vncere ed ha vinto, e si conferma sempre più la squadra da battere in questa competizione. I rossoneri, seppur consapevoli, del più elevato tasso tecnico, nei confronti degli avversari, non hanno snobbato affatto l'impegno, anzi lo hanno interpretato in maniera pressochè perfetta. Spesso sono gare del genere che nascondono le insidie più pericolose, ma il Milan dal canto suo, ha avuto un approccio molto felce e già al 5' grazie a Della Chiesa era già sul doppio vantaggio. Canfora e compagni, gestivano bene la partita e prima del riposo ancora con Galati e Della Chiesa calavano il poker. Nella ripresa andava in rete ancora Della Chiesa e c'era spazio anche per l'unica rete de neroazzurri segnata da Mannelli, al quale rispondeva subto Canfora. Poi era Della Chiesa show con il giocatore che trovava la via del goal per altre 5 volte.



1 commento:

  1. Esistono anche gli altri componenti della squadra e non solo MILLEVOI come voi scrivete... FORZA UDINESEEEE XD

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