Ci abbiamo tentato! Lo abbiamo fatto con tutte le nostre forze e con tutto quanto avevamo a disposizione. Non ci siamo riusciti, ma con la coscienza, ci sentiamo tranquilli. Non abbiamo lasciato niente di intentato, e non lo diciamo noi dal nostro blog, ma lo hanno detto mass media. Purtroppo gare del genere, vengono decisi da episodi, ed ancora una volta la Dea Bendata, ci è stata avversa, cosi come l'arbitraggio. Queste non vogliono essere delle giustificazioni, perchè se si retrocede, qualcosa sicuramente è stata sbagliata. Per i processi però ci sarà tempo, oggi c'è spazio soltanto per tanta amarezza, per ciò che poteva essere e non è stato. Il S.Agata, non ha perso il torneo di Eccellenza, nella giornata di sabato, ma lo ha fatto nel corso della stagione, soprattutto dopo lo sciagurato girone di andata, che ha prodotto pochissimi punti. Meglio, molto meglio il girone di ritorno, dove dopo la chiusura del cerchio, sono cominciati ad arrivare prestazioni convincenti e risultati. Lunge da noi gettare la croce addosso, a chi ha preferito cambiare strada, sarebbe troppo facile individuare in loro i capri espiatori. No, non rientra nel costume della nostra Società. Noi siamo abituati a gioire tutti insieme per le vittorie, e a dividere le responsabilità per i mancati successi. Con la retrocessione nel campionato di Promozione, a nostro avviso, a perdere, non è stato soltanto il S.Agata Calcio, ma l'intera comunità, che purtroppo, il prossimo anno, per vedere squadre di un certo blasone, dovrà spostarsi nei paesi limitrofi. Per quanto riguarda la gara di Agrigento, c'è poco da dire, dominio assoluto nel corso della prima frazione, con almeno tre buonissime occasioni sciupate. Poi nella ripresa, quando siamo rimasti prima in 10 e poi in 9, espulsi Marandano e Milia, abbiamo continuato a condurre noi la partita, magari, non siamo stati più pericolosissimi, ma non lo è stato neppure l'Akragas. Sul finire dei tempi regolamentari, prima dei supplementari, nonostante la doppia inferiorità numerica, siamo stati noi a sfiorare il successo, con una botta dalla distanza di Aiello, sventata con una vera e propria prodezza, dal locale numero uno. Nel corso dei supplementari, il lite motiv è stato lo stesso, almeno fino al gol agrigentino, arrivato sugli sviluppi di palla inattiva. Nonostante, il generosissimo Aiello, ci ha tentato su punizione, ma si è capito, che non era annata, quando in maniera incredibile, il portiere di casa toglieva il pallone da sotto l'incorcio. Poi arrivavano anche altre espulsioni, tra cui Prattella e tre di loro, ma era troppo tardi per riequilibrare una partita, anzi una stagione cominciata male e finita peggio. Quel che adesso accadrà, è troppo presto per dirlo, come accennato prima queste sono giornate, dove bisogna metabolizzare la grande amarezza e mediatare sugli errori commessi, e poi cercare di cotruire dalle più cocenti sconfitte, le più prestigiose vittorie. La Società, vuole ringraziare tutti quanti, nel corso di questa stagione, dato il proprio apporto, giocatori, sponsor e tutti quei tifosi, che hanno nel cuore i colori biancoazzurri.
NON SI DEVE MOLLARE IL SANT'AGATA SIAMO NOI!!!! La storia non si può cambiare non può arrivare una squadretta che non ha "storia" come noi e diventare la prima squadra di sant'agata IL SANT'AGATA E SANT'AGATA SIAMO NOI!!!! RIPARTIAMO SENZA TIMORI NOI AMIAMO IL CALCIO NON I RISULTATI FORZATI FACCIAMO SPORT E CONTINUIAMO A FARLO..... ps: mandatelo sono un tifosissimo del S.Agata amo questa maglia come nessuno mai credetemi!!!!!!!
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