LE SOLITE AMNESIE...

Voglia, grinta e determinazione, non sono bastati per ritrovare un'identita, visto che le solite amnesie collettive, hanno consentito alla Tiger, di vincere per 2-0 l'incontro ed ipotecare il passaggio ai sedicesimi di Coppa Italia. Un vero peccato, visto che i blasonati brolesi, non è che abbiano fatto chissà che cosa, ma come succede in questo periodo, noi come al solito, siamo stati bravissimi a complicarci la vita, con gli errori alla quale facevamo riferimento prima, che paghiamo sempre a carissimo prezzo e poi con il fatto che sotto porta, vuoi per la bravura del portiere, vuoi per la scarsa precisione, vuoi per sfortuna, non riusciamo mai a buttarla dentro. Tiger - S.Agata, match di andata dei trentaduesimi di Coppa Italia, potrebbe racchiudersi tutto qui. La partita sinceramente, non è stata bellissima, soprattutto nel corso della prima frazione, quando finalmente la grinta dei nostri giocatori, non ha consentito alla Tiger, di creare chissà che cosa. Certo neppure noi, nel corso dei primi 45 minuti, siamo stati pericolosi dalle parti di Caserta, visto che il solo Calabrese, controllato bene da Addamo e Aiello, ha avuto pochissime opportunità di mettersi in luce. Il pallino del gioco, è stato in mano ai padroni di casa, mentre noi li aspettavamo sulla mediana e poi cercavamo di ripartire. Il 4-4-1-1 iniziale con Prattella a ridosso dell'unica punta Calabrese, non ci consentiva di creare chissà che cosa, ma quanto meno, come detto, dietro si rischiava veramente molto poco. Nella ripresa al 53', la Tiger passava con Monastra, ma più che per merito loro, il gol è da imputare a demeriti nostri, visto che l'azione nasce da una rimessa laterale, i giocatori in casacca giallonera, prima che il pallone pervenga a Monastra, lo toccano ben cinque volte in assoluta libertà. Come se non bastasse nell'occasione, in area c'erano 6 maglie biancoazzurre e due della Tiger. ASSURDO...!!! ogni commento risulta superfluo. Come se non bastasse, subìto la rete, andiamo nella confusione più totale per almeno una decina di minuti, e sempre su iniziativa di Monastra rischiamo di subire il raddoppio. Alcuni cambi, nonostante le precarie condizioni fisiche di almeno 3,4, elementi, sembrabo portare una linfa e con Maurizio Naro e Calabrese, costruiamo due nitidissime palle gol. Nella prima circostanza, è superlativo Caserta, che con una parata degna del miglior Buffon, toglie palla da sotto l'incorcio dei pali, nella seconda, Calabrese con un lob da posizione vantaggiosissima, non inquadra lo specchio della porta. Ma non è tutto, visto che per la serie, amiamo sempre complicarci la vita, nel finale, in pieno recupero, con tre soli giocatori della Tiger nella nostra area di rigore, siamo talmente "bravi", a subire la rete del raddoppio, che rende l'impresa di rimonta nel ritorno al Fresina a dir poco ardua.