Se è vero come è vero,due indizi fanno una prova, possiamo tranquillamente dire, che per il Barcellona, questa Champions League, sarà tutt'altro che agevole. Dopo aver perso all'esordio, contro il Marsiglia, i blaugrana, neppure nella serata di ieri, sono riusciti a conquistare punti, e mestamente quindi rimangono relegati in fondo alla classifica. Eppure l'avversario di ieri sera per Rakipi e compagni, era tutt'altro che trascendentale, ma nonostante ciò, gli spagnoli, hanno pagato dazio. Il Werder dal canto suo pur limitandosi a svolgere il compitino, ha tratto il massimo profitto, centrando i primi punti stagionali. Nelle file biancoverdi, ottima la prestazione di Nicola Gioitta I, autore di una doppietta e di ottime giocate. A rompere l'equilibrio è proprio il giocatore prima citato che dopo aver saltato due avversari ha trafitto l'incolpevole portiere. Punto nell'orgoglio il Barca ha cercato di scuotersi, ed in più circostanze è andato vicino al pari, che è arrivato per merito di Rakipi nel corso del 17'. Una cattiva gestione della palla però, al termine di un'azione rocambolesca concludeva a Nicola Gioitta II, di trovare la rete del 1-2. Nella ripresa si assisteva al forcing dei catalani, che sprecavano tanto in zona gol e nel corso del 1' minuto di recupero, venivano puniti dal 2' goal personale dell'ottimo Gioitta.
BENFICA - ARSENAL 5-5
Partita tiratissima, quella che ha opposto il Benfica all'Arsenal. Non sono mancati i colpi di scena ed il pubblico presente, si è divertito parecchio. A partire con i favori dei pronostici, era l'Aresenal, che dopo il successo maturato nel corso della prima giornata, ha fallito probabilmente per troppa negligenza, l'appuntamento con altri tre punti, che l'avrebbero proiettato in vetta alal classifica al punteggio pieno. La Micalizzi band deve quindi accontentarsi del punticino e recitare il mea culpa. Discorso inverso per i portoghesi che proprio da questo punto possono prendere ulteriore slancio per il proseguio della competizione. Il Benfica infatti più volte è sembrato sulla via del tracollo, ma la perseveranza, la voglia di crederci e non mollare mai, ha fatto si che Mercurio e compagni, conquistassero proprio allo scadere un punto tutto sommato meritato. Pronti via e inglesi che vanno sul 2-0 con la premiata ditta Micalizzi - Naro. Al 13' riduce le distanze Mercurio, ma poco dopo è Travaglia a portare di nuovo a due le lunghezze di vantaggio con una sassata dalla distanza. Prima del riposo comunque a portare a -1 la sua squadra, ci pensa Rinaldo. In apertura di ripresa ancora Travaglia, trova la via della rete che poi viene bissata da Naro a 3 minuti dalla fine. partita chiusa? Macchè!!! Al 30' Patroniti e al 38' Mercurio trovano il goal della speranza, che diventa certezza al 41' quando ancora Patroniti, trova la rete del definitivo 5-5
ROMA - MARSIGLIA 4-4
Era sicuramente questa la gara più attesa della serata, e la stessa, ha rispettato le premesse della vigilia. Bellissimi goal, grandi giocate, giusto agonismo, sono stati questi gli ingredienti, che hanno entusiasmato il pubblico presente. Il pari alla fine ci sembra il risultato più giusto, perchè se da un lato è vero, che i francesi possono recriminare per i tanti errori sotto misura, dall'altro è altrettanto vero, che i capitolini possono imprecare contro la Dea Bendata per i due montanti colpiti. Come se non bastasse, non bisogna dimenticare che i giallorossi, dovevano fare a meno dell'esperto Roberto Veneroso a letto febricitante. Dopo una prima fase di studio a passare, sono i transalpini, con Zingales, che direttamente su punizione non lascia scampo al portiere. Cinque minuti più tardi su azione analoga è Aiello a mandare la sfera ad insaccarsi sotto l'incrocio. La Roma, non ci sta cerca le giuste contromisure, ma al 18' capitola ancora per via di Aiello. La partita sempre mettersi in discesa per i francesi, ed invece nella ripresa, viene fuori la Roma, che accorcia con Marotta e Gaglione, e poi ancora con Gaglione al 30' si porta sul 3-3. Il match sembra incanalato su questo risultato ed invece al 40' Aiello d'interno trova il goal del 4-3. Una mazzata per Miano e compagni, che però non ci stanno si buttano a capofitto in avanti e nel corso dell'ultimo minuto di recupero su palla inattiva con Andrea Marotta trovano il goal del 4-4.
BENFICA - ARSENAL 5-5
Partita tiratissima, quella che ha opposto il Benfica all'Arsenal. Non sono mancati i colpi di scena ed il pubblico presente, si è divertito parecchio. A partire con i favori dei pronostici, era l'Aresenal, che dopo il successo maturato nel corso della prima giornata, ha fallito probabilmente per troppa negligenza, l'appuntamento con altri tre punti, che l'avrebbero proiettato in vetta alal classifica al punteggio pieno. La Micalizzi band deve quindi accontentarsi del punticino e recitare il mea culpa. Discorso inverso per i portoghesi che proprio da questo punto possono prendere ulteriore slancio per il proseguio della competizione. Il Benfica infatti più volte è sembrato sulla via del tracollo, ma la perseveranza, la voglia di crederci e non mollare mai, ha fatto si che Mercurio e compagni, conquistassero proprio allo scadere un punto tutto sommato meritato. Pronti via e inglesi che vanno sul 2-0 con la premiata ditta Micalizzi - Naro. Al 13' riduce le distanze Mercurio, ma poco dopo è Travaglia a portare di nuovo a due le lunghezze di vantaggio con una sassata dalla distanza. Prima del riposo comunque a portare a -1 la sua squadra, ci pensa Rinaldo. In apertura di ripresa ancora Travaglia, trova la via della rete che poi viene bissata da Naro a 3 minuti dalla fine. partita chiusa? Macchè!!! Al 30' Patroniti e al 38' Mercurio trovano il goal della speranza, che diventa certezza al 41' quando ancora Patroniti, trova la rete del definitivo 5-5
ROMA - MARSIGLIA 4-4
Era sicuramente questa la gara più attesa della serata, e la stessa, ha rispettato le premesse della vigilia. Bellissimi goal, grandi giocate, giusto agonismo, sono stati questi gli ingredienti, che hanno entusiasmato il pubblico presente. Il pari alla fine ci sembra il risultato più giusto, perchè se da un lato è vero, che i francesi possono recriminare per i tanti errori sotto misura, dall'altro è altrettanto vero, che i capitolini possono imprecare contro la Dea Bendata per i due montanti colpiti. Come se non bastasse, non bisogna dimenticare che i giallorossi, dovevano fare a meno dell'esperto Roberto Veneroso a letto febricitante. Dopo una prima fase di studio a passare, sono i transalpini, con Zingales, che direttamente su punizione non lascia scampo al portiere. Cinque minuti più tardi su azione analoga è Aiello a mandare la sfera ad insaccarsi sotto l'incrocio. La Roma, non ci sta cerca le giuste contromisure, ma al 18' capitola ancora per via di Aiello. La partita sempre mettersi in discesa per i francesi, ed invece nella ripresa, viene fuori la Roma, che accorcia con Marotta e Gaglione, e poi ancora con Gaglione al 30' si porta sul 3-3. Il match sembra incanalato su questo risultato ed invece al 40' Aiello d'interno trova il goal del 4-3. Una mazzata per Miano e compagni, che però non ci stanno si buttano a capofitto in avanti e nel corso dell'ultimo minuto di recupero su palla inattiva con Andrea Marotta trovano il goal del 4-4.
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