Convincente vittoria per l'Udinese, che come da pronostico, ha superato il Napoli, dove nonostante i nove goal subiti, il migliore della sua squadra, è risultato il portiere Scurria. Questo la dice lunga su quello che è stato l'andamento del match. I friulani dall'inizio alla fine, sono sempre stati padroni, e se alla fine il passivo per i partenopei, non è stato ancora più pesante, lo si deve alla strepitosa vena del portiere Scurria, che come detto prima, si è reso autore di interventi superlativi. I friulani quindi dopo le ultime uscite in chiaro scuro, ritrovano goal e successo, e dimostrano di essere "vivi", fermo restando che per tornare a sperare nel successo finale, dovranno non solo continuare a vincere, ma sperare nelle disgrazie di Milan e Lazio, che li precedono. Per quanto riguarda la cronaca, c'è ben poco da dire, è stato un dominio bianconero, che è cominciato al 1', con la rete di Cottone. Al 4' poi, a mettere la palla alle spalle dell'incolpevole Scurria, ci ha pensato Millevoi. Prima del riposo, gloria per Artale che ai minuti 4 e 9, siglava la sua doppietta personale. Nella ripresa, la musica, non cambiava, erano sempre i friulani a condurre le danze, ed al 22', arrivava il timbro dell'ottimo Cicirello. La gara, a questo punto scemava, scendeva di intensità, ed oltre alle grandi parate di Scurria, dobbiamo segnalare la 2' rete personale di Millevoi, Cicirello e Cottone, e quella si Stefano Gennaro.
Nella foto la squadra dell'Udinese
CHIEVO - LAZIO 0-4
Ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo, la Lazio, che nell'ultima gara in programma della serata, supera con un secco poker, il Chievo, che dal canto suo ha fatto quanto ha potuto, ma contro la Lazio, ci voleva ben altro, non è infatti un caso, che i biancocelesti, occupano la 2' posizione, e ad oggi, sono l'unica compagine in grado, di contrastare il dominio rossonero. I goal che hanno fatto pendere l'ago della bialncia dalla parte laziale, sono equamente distribuiti. Dopo la classica fase di studio, che comunque vedeva sempre Faustino e compagni, con il pallino del gioco in mano, al 7', l'equilibrio, veniva spezzato dal giocatore prima citato. Il Chievo, cercava la reazione, che però risultava sterile, visto che il bomber gialloblu Cannata, appariva con le polveri bagnate. Senza rischiare più di tanto quindi, la Lazio decideva di chiudere virtualmente la contesa, e lo faceva a 5 minuti dal riposo con Scarvaci. Al rientro in campo, la musica non cambiava, chi si attendeva un Chievo più arrembante, rimaneva deluso, visto che al 23', la Lazio portava a tre i goal di vantaggio, ancora per merito di Faustino. A questo punto il mache scendeva di intensità, la Lazio dava l'impressione di accontentarsi, e non affondava più, mentre dal canto suo il Chievo cercava con qualche conclusione velleitaria, di rendere meno amara la sconfitta. Qualche minuto prima del triplice fischio, la Lazio calava il poker, e lo faceva con il suo uomo migliore, ovvero Faustino, autore di una tripletta.

CHIEVO - LAZIO 0-4
Ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo, la Lazio, che nell'ultima gara in programma della serata, supera con un secco poker, il Chievo, che dal canto suo ha fatto quanto ha potuto, ma contro la Lazio, ci voleva ben altro, non è infatti un caso, che i biancocelesti, occupano la 2' posizione, e ad oggi, sono l'unica compagine in grado, di contrastare il dominio rossonero. I goal che hanno fatto pendere l'ago della bialncia dalla parte laziale, sono equamente distribuiti. Dopo la classica fase di studio, che comunque vedeva sempre Faustino e compagni, con il pallino del gioco in mano, al 7', l'equilibrio, veniva spezzato dal giocatore prima citato. Il Chievo, cercava la reazione, che però risultava sterile, visto che il bomber gialloblu Cannata, appariva con le polveri bagnate. Senza rischiare più di tanto quindi, la Lazio decideva di chiudere virtualmente la contesa, e lo faceva a 5 minuti dal riposo con Scarvaci. Al rientro in campo, la musica non cambiava, chi si attendeva un Chievo più arrembante, rimaneva deluso, visto che al 23', la Lazio portava a tre i goal di vantaggio, ancora per merito di Faustino. A questo punto il mache scendeva di intensità, la Lazio dava l'impressione di accontentarsi, e non affondava più, mentre dal canto suo il Chievo cercava con qualche conclusione velleitaria, di rendere meno amara la sconfitta. Qualche minuto prima del triplice fischio, la Lazio calava il poker, e lo faceva con il suo uomo migliore, ovvero Faustino, autore di una tripletta.
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