S.Agata - Collesano 3-0
S.Agata:Riccobene, Travaglia, Mercurio (73'Naro), Nocifora (75'Salanitro), Galati, Prattella, Milia, Patti, Calabrese, Alioto (86'Gioitta), Canfora. All. Sardo Infirri.
Collesano:Musumeci, Cillufo, Damiano, Duca, Ficcaglia, Restivo, D'Agostaro (65'Fustaneo), Gianvecchio A. (73'Severino), D'Avola, Botindari, Di Matteo (49'Città). All. Cinquegrana.
Arbitro: Rutella (Enna)
Assistenti: De Pasquale S. - De Pasquale C (Barcellona Pozzo di Gotto)
Marcatori: 45' Calabrese, 58' Milia, 76' Alioto
Guai a lasciarsi andare a facili entusiasmi o ancora peggio, pensare che tutto sia semplice, sarebbe un gravissimo errore, bisogna invece lavora con intensità ed umiltà, come fatto in questo primo scorcio di stagione. Fatta questa premessa, diciamo subito, che probabilmente neppure il più ottimista, osava sperare in tanta grazia. La squadra nella prima uscita stagionale, ha vinto e soprattutto convinto sotto il profilo del gioco contro il Collesano, che sicuramente non gigura tra le accreditate al salto di serie, ma pur avendo rinnovato tantissimo, è una squadra, che la stagione passata in Promozione, ha fatto la sua bella figura. La squadra di mister Antonio Sardo Infirri, nonostante era priva del portiere Monastra e dei difensori Luciano Regina e Walter Travaglia, non gente qualunque, ha sciorinato una grande partita, ha cercato sempre di non sprecare il pallone, a volte esagerando pure, ha messo in vetrina un trio d'attacco invidiabile, e tanti giovani di belle speranze, dal portiere Riccobene a Galati, da Travaglia a Canfora, proprio quest'ultimo, in mediana, ha giocato, con la personalità di un veterano. A questo bisogna aggiungere, la ritrovatissima intesa tra Patti e Nocifora, e Prattella sempre incisivo, quando gli viene richiesto di agire come difensore centrale. Come detto prima guai ad esaltarsi, ma ovviamente questa sera, non mancano i motivi per essere felice, e guardare al domani, con rinnovato ottimismo. Passando alla cronaca della partita, parte subito benissimo il S.Agata, che presidia bene tutte le zone del campo. La prima palla gol capita ad Alito intorno al 12', l'attaccante perde il tempo della battuta e l'azione sfuma. Alioto va in rete al minuto 28, ma il gol viene annullato giustamente per posizione irregolare dello stesso giocatore. Al 30', ci tenta Patti su palla inattiva da posizione defilata, la conclusione, non inquadra lo specchio della porta. Passano pochi minuti, ed il S.Agata, costruisce la più nitida delle palle gol. Alioto sulla linea di fondo, difende bene la sfera, e la serve a patti che arriva in corsa, la battuta del centrocampista è tempestiva, cosi come la risposta di Musumeci, che si distende e mette in angolo. Due minuti dopo, ci prova Mercurio dalla distanza, la palla si perde di poco a lato. Poco prima del riposo, il S.Agata meritatamente passa. Alioto, molto altruista, in una situazione di due contro uno, serve Calabrese, che d'interno destro, non ha problemi a mettere il pallone in rete. Nella ripresa, ancora Alioto, in versione assit man, pesca Nocifora ai 20 metri , la palla fa la barba al palo. Sessanta secondi dopo ci prova Calabrese dai 16 metri, ed obbliga Musumeci alla respinta con i pugni. Mister cCinquegrana, cerca di scuotere la sua squadra, ed opere una cambio, fuori Di Matteo, dentro Città. La sostituzione però, non sortisce alcun effetto, visto che è sempre la squadra di Sardo Infirri, a comandare le azioni del gioco. Il S.Agata continua a sciupare tanto in fase conclusiva ed alla saga dei gol sbagliati, si aggrega anche Milia, che dopo aver rubato palla e fatto tutto benissimo, d'interno manda il pallone sull'esterno della rete. Il giocatore di S.Stefano di Camastra, il migliore in campo, si rifà poco dopo, quando sfruttando al meglio un suggerimento di Nocifora, mette a sedere anche il portiere e deposita nella porta rimasta sguarnita. Il S.Agata continua a giocare bene, tutto funziona a meraviglia, Milia, è una spina nel fianco per la retroguardia ospite, che deve controllare anche i ripetuti affondi di Travagli e Mercurio. Proprio quest'ultimo al 70' dopo una discesa straripante, crossa perfettamente pe Calabrese, che si "incarta" e consente al portiere la parata. L'unica conclusione degna di nota per i palermitani, la opera al minuto 71 Damiano, ma la palla sorvola la traversa. Su capovolgimento di fronte, botta di Alioto e corta respinta di Musumeci, il pallone arriva a Calabrese che opera un pallonetto che termina la sua corsa sulla faccia superiore della traversa. Al 76', il S.Agata fa tris, con Alioto, che servito da Milia, supera il portiere ed insacca a porta vuota. Prima del triplice fischio, i biancoazzurri, potrebbero fare poker, con Salanitro che dopo aver vinto un rimpallo, entra tutto solo in area, ma colpisce male ed il pallone esce di un niente. Alla fine, grande gioia nell'entourage biancoazzurro, il primo esame, è stato superato a pieni voti, ribadiamo però, guai ad esaltarsi, bisognerà continuare a lavorare duro, solo in questa maniera, si avrà la possibilità di togliersi delle soddisfazioni e vivere delle domeniche felici.
S.Agata:Riccobene, Travaglia, Mercurio (73'Naro), Nocifora (75'Salanitro), Galati, Prattella, Milia, Patti, Calabrese, Alioto (86'Gioitta), Canfora. All. Sardo Infirri.
Collesano:Musumeci, Cillufo, Damiano, Duca, Ficcaglia, Restivo, D'Agostaro (65'Fustaneo), Gianvecchio A. (73'Severino), D'Avola, Botindari, Di Matteo (49'Città). All. Cinquegrana.
Arbitro: Rutella (Enna)
Assistenti: De Pasquale S. - De Pasquale C (Barcellona Pozzo di Gotto)
Marcatori: 45' Calabrese, 58' Milia, 76' Alioto
Guai a lasciarsi andare a facili entusiasmi o ancora peggio, pensare che tutto sia semplice, sarebbe un gravissimo errore, bisogna invece lavora con intensità ed umiltà, come fatto in questo primo scorcio di stagione. Fatta questa premessa, diciamo subito, che probabilmente neppure il più ottimista, osava sperare in tanta grazia. La squadra nella prima uscita stagionale, ha vinto e soprattutto convinto sotto il profilo del gioco contro il Collesano, che sicuramente non gigura tra le accreditate al salto di serie, ma pur avendo rinnovato tantissimo, è una squadra, che la stagione passata in Promozione, ha fatto la sua bella figura. La squadra di mister Antonio Sardo Infirri, nonostante era priva del portiere Monastra e dei difensori Luciano Regina e Walter Travaglia, non gente qualunque, ha sciorinato una grande partita, ha cercato sempre di non sprecare il pallone, a volte esagerando pure, ha messo in vetrina un trio d'attacco invidiabile, e tanti giovani di belle speranze, dal portiere Riccobene a Galati, da Travaglia a Canfora, proprio quest'ultimo, in mediana, ha giocato, con la personalità di un veterano. A questo bisogna aggiungere, la ritrovatissima intesa tra Patti e Nocifora, e Prattella sempre incisivo, quando gli viene richiesto di agire come difensore centrale. Come detto prima guai ad esaltarsi, ma ovviamente questa sera, non mancano i motivi per essere felice, e guardare al domani, con rinnovato ottimismo. Passando alla cronaca della partita, parte subito benissimo il S.Agata, che presidia bene tutte le zone del campo. La prima palla gol capita ad Alito intorno al 12', l'attaccante perde il tempo della battuta e l'azione sfuma. Alioto va in rete al minuto 28, ma il gol viene annullato giustamente per posizione irregolare dello stesso giocatore. Al 30', ci tenta Patti su palla inattiva da posizione defilata, la conclusione, non inquadra lo specchio della porta. Passano pochi minuti, ed il S.Agata, costruisce la più nitida delle palle gol. Alioto sulla linea di fondo, difende bene la sfera, e la serve a patti che arriva in corsa, la battuta del centrocampista è tempestiva, cosi come la risposta di Musumeci, che si distende e mette in angolo. Due minuti dopo, ci prova Mercurio dalla distanza, la palla si perde di poco a lato. Poco prima del riposo, il S.Agata meritatamente passa. Alioto, molto altruista, in una situazione di due contro uno, serve Calabrese, che d'interno destro, non ha problemi a mettere il pallone in rete. Nella ripresa, ancora Alioto, in versione assit man, pesca Nocifora ai 20 metri , la palla fa la barba al palo. Sessanta secondi dopo ci prova Calabrese dai 16 metri, ed obbliga Musumeci alla respinta con i pugni. Mister cCinquegrana, cerca di scuotere la sua squadra, ed opere una cambio, fuori Di Matteo, dentro Città. La sostituzione però, non sortisce alcun effetto, visto che è sempre la squadra di Sardo Infirri, a comandare le azioni del gioco. Il S.Agata continua a sciupare tanto in fase conclusiva ed alla saga dei gol sbagliati, si aggrega anche Milia, che dopo aver rubato palla e fatto tutto benissimo, d'interno manda il pallone sull'esterno della rete. Il giocatore di S.Stefano di Camastra, il migliore in campo, si rifà poco dopo, quando sfruttando al meglio un suggerimento di Nocifora, mette a sedere anche il portiere e deposita nella porta rimasta sguarnita. Il S.Agata continua a giocare bene, tutto funziona a meraviglia, Milia, è una spina nel fianco per la retroguardia ospite, che deve controllare anche i ripetuti affondi di Travagli e Mercurio. Proprio quest'ultimo al 70' dopo una discesa straripante, crossa perfettamente pe Calabrese, che si "incarta" e consente al portiere la parata. L'unica conclusione degna di nota per i palermitani, la opera al minuto 71 Damiano, ma la palla sorvola la traversa. Su capovolgimento di fronte, botta di Alioto e corta respinta di Musumeci, il pallone arriva a Calabrese che opera un pallonetto che termina la sua corsa sulla faccia superiore della traversa. Al 76', il S.Agata fa tris, con Alioto, che servito da Milia, supera il portiere ed insacca a porta vuota. Prima del triplice fischio, i biancoazzurri, potrebbero fare poker, con Salanitro che dopo aver vinto un rimpallo, entra tutto solo in area, ma colpisce male ed il pallone esce di un niente. Alla fine, grande gioia nell'entourage biancoazzurro, il primo esame, è stato superato a pieni voti, ribadiamo però, guai ad esaltarsi, bisognerà continuare a lavorare duro, solo in questa maniera, si avrà la possibilità di togliersi delle soddisfazioni e vivere delle domeniche felici.

L'undici iniziale sceso in campo contro il Collesano
ancora è presto per dare giudizi anche perche l avversario non era dei migliori però di una cosa sn fiero aver visto giocare a calcio il sant agata!palla a terra fraseggi a centrocampo,la difesa che partiva l azione dai terzini...bravo mister continua a lavorara...ps serve ancora un difensore
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