Una partita che sotto certi aspetti, poteva voler dire anche niente, potrebbe essere a caro prezzo in ottica futura. Lo si sapeva già da parecchio tempo, che era quasi impossibile disputare i play out in casa, e visti anche i risultati maturati oggi, avevamo ragione. In virtù di questo, anche un'eventuale vittoria contro il Castellammare, non ci avrebbe consentito di giocarci al Fresina la permanenza. Questo non significa, che il S.Agata, sia sceso in campo per perdere, anzi...ci ha messo troppa animosità, che come detto poc'anzi, potrebbe essere pagata a carissimo prezzo, in futuro, essendo che adesso con trepidazione bisogna aspettare le decisioni del Giudice Sportivo, per sapere le squalifiche, che verranno affibiate a Barca e Cannistraci. Ma andiamo con ordine e cominciamo dall'inizio. Il S.Agata, parte subito benissimo e con Cannistraci con un destro dal limite di rara bellezza e precisione, nel corso dell'8' minuto, trova il vantaggio. La squadra di Bongiovanni, scirina belle trame di gioco ed al 15', arriva il raddoppio. Spiovente dalla mediana e palla per Marandano che con un delizioso pallonetto, supera Mistretta. Sotto di due gol, gli ospiti, si scuotono e si fanno pericolosi dalle parti di Monastra con Nolfo al 19' e 22' ma in entrambi i casi, la palla non inquadra lo specchio della porta. Gli opiti spingono ed alla mezz'ora conquistano un calcio di rigore. Sul punto di battuta, si porta Nolfo, Monastra è bravo e neutralizza, il signor Lo Prete di Catanzaro, fa però ripetere e questa volta Mione spiazza il numero uno santagatese. Al 43', il fattaccio. Cross di Maurizio Naro, e pallone che termina sul braccio di un difensori, i locali reclamano la massima punizione, il fischietto calabro fa invece segno di continuare. Probabilmente infastidito dalla decisione, Naro va a commettere un fallo di frustrazione. A questo punto gli animi in campo si scaldano, le conseguenze peggiori toccano a Barca e Cannistraci, che vengono espulsi. Nella ripresa il Castellammare, torna in campo deciso a sfruttare la doppia superiorità ed al 52', trova il pari con Maltese. Il S.Agata però non ci sta, e per lunghi tratti, nonostante sia con due uomini in meno, gioca molto meglio dell'avversario e va vicinissimo al gol, con Marandano, Carbonetto e Canfora. Nella prima circostanza, il pallone esce di pochissimo, nelle restanti due, è superlativo, il portiere Mistretta. Il gol che decide la partita, arriva a dieci minuti dal termine, quando Nolfo di testa, trova la deviazione vincente.
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