Oggi come di consueto, classica rifinitura, in vista del match di domenica prossima, contro il Gattopardo. In casa S.Agata, è stata una settimana tranquilla, nessuno ha fatto drammi dopo la sconfitta nel derby rimediata con il Due Torri, anche perchè lo si sapeva a priori, per come si arrivava all'appuntamento con la squadra di mister Raffale, fare punti era impresa difficilissima. Questo non significa assolutamente che stiamo parlando di una squadra rassegnata, anzi...In casa S.Agata la voglia di lottare non manca certo, ed anche quel quint'ultimo posto che allo stato attuale può apparire una chimera, tutti faranno di tutto per raggiungerlo. Certamente nessuno si fa quali illusioni, però tutti si sentono in obbligo di provarci, di non lasciare nulla di intentato. Certo fare il play out in casa, sotto certi aspetti, potrebbe voler dire anche tanto, visto come la squadra si è comportata in questo girone di ritorno, dove praticamente non ha concesso nulla, però attenzione, il calcio è bello perchè spesso i pronostici vengono sovvertiti ed in alcuni casi, il fattore campo, lascia spazio al tempo che trova. Noi ne sappiamo qualcosa, avendolo provato sulla nostra pelle la stagione scorsa, quando davanti ad una splendida cornice di pubblico, ai play off, fummo sconfitti ai rigori dal Casteldaccia. Tornando alla partita contro gli agrigentini, tenuti in Eccellenza soltanto dalla matematica, torneranno a disposizione di mister Bongiovanni, due pedine importanti, si tratta del Centrocampista Antonino Naro, che ha scontato il turno di squalifica, e del capitano Luciano Regina, che ha dovuto saltare la sfida di Gliaca di Piraino per motivi di lavoro. L'assenza di quest'ultimo, ha pesato tantissimo, sia a livello caratteriale, che tattico, essendo che Prattella, ancora una volta ha dovuto agire da difensore centrale, lasciando vuoto il posto in mediana, che è stato occupato da uno juniores. L'imperativo categorico per domenica, è quello di centrare i tre punti, e poi sperare in buone novelle provenienti da altri campi, particolarmente da San Cataldo, dove la compagine locale, non ancora salva, ospita il Kamarat, che domenica scorsa ha pesantemente perso tra le mura amiche ad opera della Parmonval.

Nella foto la squadra impegnata in esercizi di tecnica individuale
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