Partiamo da un presupposto, non era certo a Licata, che dovevamo centrare i punti salvezza. Attenzione...che questa frase non venga assolutamente fraintesa. Non significa che il S.Agata, è andato a Licata per la classica gita fuori porta, ma è ovvio che se tra le due squadre in classifica c'è una differenza enorme, un motivo ci sarà pure. Lunge da noi giustificare l'ennesima gara senza punti, ma è ovvio che sul campo della capolista ci può stare, anche perchè il Licata ad oggi, e sono trascorse ben 19 giornate, non ha ancora conosciuto l'onta della sconfitta. Certo perdere vista la nostra precaria situazione di classifica fa sempre male, però c'è modo e modo di farlo. In altre circostanze, suoi giocatori biancoazzurri, dalla stampa, dai media, dai tifosi e anche da queste pagine, sono piovute critiche, ieri nonostante i quattro gol al passivo Regina e compagni, sono usciti dal terreno di gioco a testa alta, e non lo diciamo certo noi, per ulteriori informazioni, andate a vedere cosa scrivono i giornalisti locali sui vari quotidiani. Il S.Agata, ha messo in campo quanto aveva a disposizione, ha lottato, nessuno si è tirato indietro, ma non è bastato. Per tornare a casa con un risultato positivo, serviva una partita perfetta e forse non sarebbe neppure bastata, ma la determinazione ritrovata da coloro che fino alla fine cercheranno in tutti i modi di mantenere l'Eccellenza, fa ben sperare. Chiediamo adesso, solo un po di buona sorte in più. Ieri nel riscaldamento pre partita, viste le precarie condizioni di Carlo Aiello, Calogero Regina, sembrava pronto a tornare a disposizione, ed invece il ginocchio si è bloccato nuovamente e adesso bisognerà nuovamente valutare l'entità del danno. A lui vanno i migliori auguri di pronta guarigione.
Nella foto Calogero Regina per lui fino a questo momento una stagione sfortunatissima
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