GIOVANISSIMI CALCIO A 5 CAMPIONI D'ITALIA 02-06-2010

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lunedì 8 novembre 2010

CASTELDACCIA - S.AGATA...ENNESIMA BEFFA

In un vecchio successo, gli allora 883, cantavano..."E' la dura legge del gol, fai un gan bel gioco però, se non hai difesa gli altri segnano e poi vincono..." In linea di massima, è quanto sta accadendo a noi. Si gioca, si producono palle gol in quantità industriale, ma poi per un motivo o per un altro, non si riesce a trovare la via della rete. Come se non bastasse, alla prima incertezza difensiva, venivamo puniti. Potrebbe racchiudersi tutta qui, la partita di Casteldaccia, che ha sancito la 3' sconfitta consecutiva ed una classifica che si è fatta preoccupante, fermo restando, che il tempo per recuperare c'è tutto, a patto che, cambino diverse cose,e ci riferiamo a tutti quei fattori citati qualche post fa. Se parliamo di cattiva sorte noi, nel nostro sito, qualcuno potrebbe storcere il naso e dire: siamo alle solite, è il solito appiglio, è il solito alibi. Per ulteriori informazioni invitiamo tutti a leggere la cronaca sui vari quotidiani di ieri, ed ovviamente a fare gli articoli, non siamo certo noi e neppure gente del posto. Questo comunque, poco importa, il dato inconfutabile, è che da tre gare, non riusciamo a fare punti, e serve assolutamente una radicale inversione di tendenza. Tornando al mach di sabato, dopo un primo tempo piuttosto equlibrato, nella ripresa, abbiamo avuto il coraggio di divorare almeno una mezza dozzina di palle gol. Si comincia al 46' quando un tiro dal limite di Carbonetto finisce a lato di pochisismo. A questo punto sale sugli scudi il locale numero uno Ilardi ex Capo d'Orlando, che si oppone con bravura ad un forte tiro di Calabrese e subito dopo replica su Salanitro. Al 72' la palla buona è suoi piedi di Venuti, ma la conclusione è debole e Ilardi intercetta. A dieci minuti dal termine, ci prova Patti da posizione ottimale, la potenza è buona la mira da dimenticare. Così come spesso accade nel calcio, quando tutto lasciava presagire uno 0-0 che quanto meno sarebbe servito a muovere la classifica e lasciare sotto il Casteldaccia, nel corso dell'89' a seguito di una piccola amnesia difensivaci Castello, trova una parabola incredibile, che inesorabilmente va ad insaccarsi alle spalle dell'incolpevole Bucca.

2 commenti:

  1. non abbiam alibi,ne vogliamo cercarne, in campo andiamo noi e dobbiamo prenderci le nostre responsabilita', mi duole affermarlo,ma siamo una squadra senza grinta ne cattiveria agonistica,caratteristiche che da sempre hanno contraddistinto chi indossa la casacca biancazzura,o ci mettiamo in testa che dobbiamo scender in campo dando il massimo e giocando con grinta e determinazione, oppure è inutile sperare di salvare il giocattolo costruito con tante difficoltà e sacrifici!FACCIAMO UN BELL'ESAME DI COSCIENZA

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  2. Il commento di sopra è del nostro capitano Luciano Regina

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