Purtroppo, sta diventando una costante. Sicuramente, non avremmo rubato nulla a nessuno, se dopo tre giornate al posto di 4 punti in classifica, ne avremmo avuti 7, ed invece, ci ritroviamo a dover recitare il "mea culpa", per due piccoli episodi che ci hanno condannato. Certo, piangere sul latte versato, non serve a nulla, anzi accresce ancora di più l'amarezza. E' ovvio, che il periodo non è dei più fortunati, ma è dalle situazioni più difficili, che poi si cotruiscono le grandi imprese. La nostra impresa per questa stagione, si chiama salvezza, per gli anni avvenire, è ovvio che si punterà come dichiarato dal mister Bongiovanni nel post precedente a traguardi molto più importanti. Non sarà certo la "sconfitta beffa" rimediata a Capo d'Orlando a cambiare i programmi societari. In seno allo staff tecnico - dirigenziale, c'è molta amarezza, per non essere riusciti a regalare ai suoi meravigliosi tifosi, almeno un pareggio, che fino a pochi secondi dalla fine, sembrava cosa fatta. Anche i giocatori, sono tutti sulla stessa lunghezza d'onda. In tanti hanno già giocato il derby in passato, e sanno, cosa significa per un tifoso biancoazzurro, il mach contro l'Orlandina. Nessuno a fine gara aveva grande voglia di parlare, ed hanno affidato al sito ufficiale, queste dichiarazioni: " Ci dispiace tantissimo per il nostro meraviglioso pubblico, per tutta questa gente che ci ha seguiti qui a Capo d'Orlando. Al pari loro, anche noi siamo molto delusi. Sappiamo che per i nostri tifosi quella contro l'Orlandina, è una partita molto diversa da tutte le altre. Ci dispiace tanto, c'è l'abbiamo messa tutta, ma purtroppo siamo stati puniti nel finale. A loro chiediamo, di starci più vicini ancora più di prima, e cercheremo di regalargli nel derby di ritorno una vittoria, che possa compensare questa sconfitta". Passando ad analizzare la partita, non è stata bellissima. Dopo il vantaggio dell'Orlandina con Truglio, il pari è arrivato allo scadere del primo tempo, con Cannistraci che ha trasformato un rigore concesso per fallo su Luciano Regina.

Ad inizio ripresa, l'Orlandina, è tornata avanti con Margò, che ha realizzato il secondo rigore di giornata. Quando sembrava finita, ancora una volta, il bomber Cannistraci dagli undici metri, metteva a segno su rigore il gol del 2-2.

A questo punto abbiamo avuto il demerito di aver cosiderato chiusa la partita, e da una punizione, abbiamo consentito a Truglio di trovare la rete del definitivo 3-2.
Che polli che siamo stati.....
RispondiEliminaSono un tifoso del S.Agata, e sono rimasto molto deluso, da come i miei compaesani che giocano nell'Orlandina, si sono comportati.
RispondiEliminaChiedo scusa, a nome di tutti, ai tifosi ed agli appassionati sportivi di santagata per la prestazione poco entusiasmante di ieri e soprattutto per la delusione della sconfitta nella partita che, sia per voi che noi, contava piu’ di ogni altra, ma dobbiamo subito risollervaci soprattutto psicologicamente e per far cio’ abbiamo bisogno del vostro aiuto e del vostro caloroso incitamentamento che, come avete dimostrato anche ieri, è davvero incredibile. Il campionato non è certo finito ieri, anzi dagli errori e dalla delusione maturata, dobbiam ripartire per portare sempre piu’ in alto il nome di S.AGATA e del S.AGATA CALCIO, rispettando la Maglia che indossiamo che per noi deve rappresentare GRANDE ONORE ed ORGOGLIO!! Sempre e solo cuore BIANCAZZURRO!!
RispondiEliminaCondivido in pieno tutti i commenti arrivati. Capitano sei il nostro orgoglio. Poi è vero, che siamo stati dei polli. Ed infine, anche io sono rimasto delusissimo di come si è comportata gente che fino a due anni fa vestiva la nostra gloriosa maglia. Sempre e comunque Forza S.Agata.
RispondiEliminaD'accordissimo. Io aggiungerei che Cannistraci, grande giocatore e grande uomo, non ha esultato. Comunque dico grandi ragazzi al ritorno vinceremo noi.
RispondiEliminaBeh, a prescindere dalla mia fede calcistica, che è la vostra stessa, ritengo che i ragazzi di Sant'Agata che vestono la maglia dell'Orlandina, dopo essere stati definiti dai cori, "venduti" e "mercenari", difficilmente avrebbero potuto comportarsi in modo diverso. Non penso che il fatto che fino a 2 anni fa queste persone giocassero per la squadra del nostro paese legittimi qualcuno ad insultarli. Fino a prova contraria sono giovani che hanno onorato la maglia bianco azzurra, che hanno speso sudore e lacrime per la stessa. Dovrebbe vergognarsi la società che ha preceduto l'attuale, piuttosto, che ha dimostrato di non avere idea di come si gestisca una squadra di calcio e ha portato i nostri compaesani a prendere altre strade. Per il resto credo che la sconfitta di domenica scorsa maturerà nei ragazzi una voglia di riscatto e li spingerà a fare sempre meglio. Non ha intaccato il mio entusiasmo di tifoso. Per cui andiamo avanti. Forza S.Agata.
RispondiEliminaDa molto tempo seguo il S.Agata. In parte l'ultimo commento mi trova d'accordo, in parte no. D'accordo sul fatto che i giocatori che ora giocano nell'Orlandina ci hanno dato tanto, ma credo anche che si sono tolte belle soddisfazioni come vincere il campionato di Promozione, vincere diversi derby con l'Orlandina stessa...Non mi trova d'accordo la 2' parte del commento. I tifosi santagatesi hanno sempre fischiato e apostrofato in maniera colorita il santagatese che gioca con la maglia dell'Orlandina. Bongiovanni, Patti, Cannistraci, Muschio, Nocifora, Prattella, tutti quando sono venuti a S.Agata da avversari sono stati fischiati, ma mai nessuno ha avuto esultanze scomposte. Ricordo anche che il tifoso santagatese, ha fischiato un giocatore che al S.Agata ha dato tantissimo, PIERO MANCUSO, e lui si che nel tempo ha dimostrato sempre di essere attaccato ai colori bianco e azzurri.
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